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Il mining di Bitcoin è inevitabilmente destinato a crescere.
Con la diffusione della tecnologia e l’enorme quantità di energia non sfruttata ancora da intercettare, gli incentivi puntano tutti verso un aumento estremamente significativo dell’industria nei prossimi anni.
Come molti di voi lettori ben sanno, l’incremento del mining implica inevitabilmente una crescita dell’hash rate, ossia la potenza computazionale espressa dal network. E a sua volta, con quest’ultima, è legittimo aspettarsi anche un aumento dell’energia utilizzata, anche se non perfettamente lineare per via dei progressi dell’efficienza di software e hardware specializzati nel tempo.
Quindi, no: il mining di Bitcoin non consumerà meno energia in futuro. Ne consumerà di più.
E questa è una buona notizia.
Il mining di Bitcoin è inevitabilmente destinato a crescere.
Con la diffusione della tecnologia e l’enorme quantità di energia non sfruttata ancora da intercettare, gli incentivi puntano tutti verso un aumento estremamente significativo dell’industria nei prossimi anni.
Come molti di voi lettori ben sanno, l’incremento del mining implica inevitabilmente una crescita dell’hash rate, ossia la potenza computazionale espressa dal network. E a sua volta, con quest’ultima, è legittimo aspettarsi anche un aumento dell’energia utilizzata, anche se non perfettamente lineare per via dei progressi dell’efficienza di software e hardware specializzati nel tempo.
Quindi, no: il mining di Bitcoin non consumerà meno energia in futuro. Ne consumerà di più.
E questa è una buona notizia.