Il volontariato in Italia sta cambiando profondamente, cercando nuove modalità di partecipazione più adatte ai mutamenti sociali, demografici e culturali. Secondo il Rapporto Terzo Settore 2024 di Generali Italia, cresce la partecipazione occasionale e informale, mettendo sotto pressione il modello tradizionale basato sull’impegno continuativo. Nonostante ciò, gli esperti ritengono che la voglia di partecipare sia ancora forte, anche se in forme diverse.
Il tema del riconoscimento sociale e degli incentivi sarà centrale nel confronto tra rappresentanti del Terzo Settore, ricercatori, istituzioni e l’HUB Terzo Settore Verona.IL CAMMINO DI GENERALI AL FIANCO DEL TERZO SETTOREBarbara Lucini – Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia
RAPPORTO TERZO SETTORE: VOLONTARIATO IN EVOLUZIONEEnea Dallaglio – MBS Consulting – Gruppo Cerved
LE SPINTE GENTILI PER IL BENE COMUNE: INCENTIVI E VOLONTARIATO NEL TERZO SETTOREAntonio Fici – Professore Associato di diritto Privato Università Tor Vergata Roma – Direttore Scientifico Fondazione Terzjus ETSCristiano Caltabiano – Sociologo Ricercatore Fondazione Terzjus ETS
PENSARE IL VOLOTARIATO: PROSPETTIVE E CONFRONTIAlessandro Lombardi – Capo del Dipartimento per le Politiche Sociali, del Terzo Settore e Migratorie del MLPSVincenzo Falabella – Componente del Consiglio di Presidenza Cnel e Presidente Osservatorio Inclusione e Accessibilità CnelLuigi Bobba – Presidente Fondazione Terzjus ETSModera Sara De Carli – caporedattrice Vita.it
HUB TERZO SETTORE: riflessioni e proposte sul volontariato veronese
- Roberto Veronese – CSV Verona
- Matteo Peruzzi – Federsolidarietà Confcooperative
- Lorenza Bellorio – ADOA
- Claudio Bolcato – ACLI
- Giovanni Tessitore – Fondazione Cattolica
- Gianni Martari – Fondazione Edulife
Modera Giorgio Mion – Professore di Economia Aziendale, Università di Verona