Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio nella storia del polipropilene. un racconto che è arrivato al nostro presente e che, in questa ultima tappa, coinvolge il prossimo futuro. Il Centro ricerche di Ferrara, intirolato a quel Giulio Natta da cui tutto è partito, ha toccato l'ultima frontiera della plastica: è riuscito  ad invertire il processo della sua creazione attraverso il ricilo chimico mettendo in piedi una economia veramente circolare. In conclusione un ringraziamento  particolare va a tutti i ricercatori che hanno seguito ogni fase della ricerca, supportandoci e aiutandoci in questo progetto di ricerca, di studio e di divulgazione scientifica. senza di loro polipropilene sarebbe rimasta per noi una parola sconosciuta.

E' giunto il momento di spiegare come nasce il polipropilene. Protagonisti sono i catalizzatori, il funzionamento dei quali abbiamo cercato di spiegare in questo nuovo episodio. Il processo è semplice e complesso allo stesso tempo. Per questo, per essere più chiari possibili, abbiamo chiesto aiuto ai ricercatori del "Centro ricerche Giulio Natta" di Ferrara che ringraziamo per il supporto costantein questo avvincente viaggio nella scienza del nostro territorio.

In questo episodio abbiamo fatto un salto nel tempo. Siamo andati negli anni Sessanta per vedere la nascita dei primi oggetti in polipropilene. Oggi sono molti di più gli impieghi di questo materiale, dall'ambito alimentare a quello sanitario. Il suo utilizzo ha cambiato le nostre abitudini e sarebbe impossibile tornare ad un mondo senza la sua invenzione.

Come è nato il polipropilene? In questo episodio ripercorreremo le fasi dell'invenzione del materiale che ha cambiato in modo radicale le nostre abitudini, raccontando naturalmente anche la storia del suo inventore Giulio Natta, l'unico premio Nobel italiano per la Chimica.