In questa puntata Federico Rampini e Roberto Roveda riflettono sulla parabola di ascesa e declino delle civiltà. La storia ci insegna, infatti, che nessuna civiltà è eterna, anche se prova a trasformarsi per adattarsi ai cambiamenti del tempo. Le nazioni sono quindi come un organismo vivente: nascono, crescono e si sviluppano e, poi, muoiono.

I romani avevano un motto: “si vis pacem para bellum”, “se vuoi la pace prepara la guerra”. E I romani la guerra la facevano spesso. Se vogliamo costruire la pace dobbiamo essere pronti a combattere? Che margine ha invece il pacifismo? In questa puntata Federico Rampini e Roberto Roveda si confrontano su questi temi.

In questa puntata Federico Rampini e Roberto Roveda analizzano la res publica romana, che nonostante i secoli, rimane un modello da studiare e in alcuni casi da seguire. Da quell’esperienza infatti discendono alcune acquisizioni fondamentali, come per esempio il bilanciamento dei poteri nello Stato o la codificazione di un sistema legislativo certo.

Nel corso del V secolo Sparta e Atene si sfidano nella Guerra del Peloponneso. Guardando a quello scontro, uno storico americano contemporaneo ha coniato l'espressione “Trappola di Tucidide”, per indicare i conflitti tra due grandi potenze antagoniste. Ma esattamente di cosa stiamo parlando? Ce lo spiegano in questa puntata Federico Rampini e Roberto Roveda.

Noi occidentali siamo portati a immaginarci come i portatori della democrazia mentre l'Oriente è la patria dell'assolutismo. Questa conflittualità c’è sempre stata o è un fenomeno recente? In questa puntata Federico Rampini e Roberto Roveda riflettono sui conflitti che dagli scontri tra i greci e i persiani fino all’età contemporanea vedono contrapporsi i modelli politici, sociali, culturali ed economici dell’Occidente e dell’Oriente.

In questa puntata Federico Rampini e Roberto Roveda riflettono sui due modelli politici antagonisti di Atene, la polis democratica, potenza marittima e commerciale, e Sparta, la polis guerriera, aristocratica e terrestre. Queste due entità sono diventate nel nostro immaginario due modelli “eterni”, due poli a cui facciamo spesso riferimento, qualche volta forzando la loro storia autentica.

Come nella Grecia antica, così nella maggior parte delle civiltà che vengono studiate, la storia la “fanno” gli uomini, intesi come maschi. Sono loro ad assumere nella maggior parte dei casi ruoli dominanti. Ma è stato così sempre e ovunque o ci sono state delle civiltà “femmine” nella storia? E oggi, esistono ancora delle forme di matriarcato nel mondo? In questa puntata Federico Rampini e Roberto Roveda ricostruiscono l’impronta femminile nella storia.

Nella storia sappiamo quasi sempre la versione dei vincitori. Come si fa a far emergere la storia dei vinti? E alla ricerca della versione dei vinti non rischiamo di cadere nel revisionismo? In questa puntata Federico Rampini e Roberto Roveda riflettono su questo grande nodo della storia.

Non solo nell’antico Egitto, ma dall’Impero romano alla Cina, l’idea della divinità del sovrano serve a giustificare il potere. Un potere, però, che gli stessi dèi possono rovesciare. Oggi abbiamo ancora degli esempi di commistione tra potere politico e potere religioso? In questa puntata Federico Rampini e Roberto Roveda approfondiscono il legame tra politica e religione ieri e oggi.

Nascono le città, scompaiono i nomadi?
In questa puntata Federico Rampini e Roberto Roveda si interrogano sul fenomeno del nomadismo. Con l’affermarsi delle civiltà stanziali, siamo diventati tutti sedentari e il nomadismo è scomparso? O ancora oggi ci sono forme di nomadismo o minoranze che lo praticano ancora?