Nello scenario del tennis azzurro, che sta vivendo uno straordinario Rinascimento, quello di Gabriele Piraino è un talento da tenere d’occhio, cristallino, che potrebbe presto permettergli di seguire le orme dei più maturi Sinner e Musetti. Il palermitano, infatti, classe 2003, è già sul taccuino di tutti gli esperti e gli appassionati della disciplina, che scommettono su di lui per il prossimo futuro. Scommessa che, c’è da crederci, sottoscrive anche in prima persona, lui che, nonostante la timidezza dei suoi anni, sul successo del percorso ha saputo investire tutto se stesso.

Il surf è più di uno sport, più di una disciplina, più di una storia. È una cultura. La cultura dell’oceano, la cultura della condivisione, del viaggio, della scoperta. Leonardo Fioravanti è nato a Roma, ma è un cittadino del Mondo, e fin da quando era piccolo ha trovato nel surf il palcoscenico perfetto per esprimere tutto il proprio talento. Leo è il simbolo del nostro surf: un percorso pieno di tornanti che ancora oggi vive di una poetica alternanza tra sogno e fatica, tra mestiere, protezione e creatività.

Classe 1999, Marco Cassetta rappresenta il futuro del padel tricolore, massimo esponente di uno sport in fortissima crescita, che con il suo potenziale aggregativo sta spopolando in tutto il nostro Paese. Un’ascesa vertiginosa, che può essere facilmente paragonata anche a quella del torinese, che ha deciso di correre un rischio ed investire tutto il proprio talento in una disciplina tanto nuova. Azzardo che ha pagato e che ancora continua a pagare, grazie alle imprese di questo giovane prospetto, che con il compagno di squadra Simone Cremona potrebbe diventare il primo azzurro a qualificarsi per il World Padel Tour.

Quella di Davide e di Omar è una storia scritta a quattro mani, ma ha il potere di riassumere la vita di molte, molte, più persone. Due facce della stessa medaglia, un cammino fatto in parallelo, come i binari di un treno destinato ad andare lontano. Davide è il co-fondatore della scuola calcio Insuperabili, una delle eccellenze del nostro Paese, capace, grazie ad un approccio moderno e scientifico di ribaltare i paradigmi del passato. Mentre Omar ne è, contemporaneamente, sia un frutto che un seme: giovane uomo in cerca dei propri equilibri, oggi, oltre che calciatore è anche un collaboratore dell’associazione.

Lorenzo e Francesco Correddu hanno una storia da raccontare, e la capacità di palleggiarsi il microfono con naturalezza, quasi in un approccio corale, come se lo facessero da sempre. E forse è davvero così, per loro e per la loro famiglia, che per inseguire un sogno si è trasferita dalla Sardegna alla Lombardia e che con l’equitazione ha davvero un rapporto speciale. Uno sport unico, in cui serve proteggere il talento con particolare attenzione ai particolari e dove il triangolo che si crea con la famiglia e con il cavallo diventa parte integrante del successo di un giovane cavaliere.

Il nuoto è uno sport di fatica, di sacrificio e di volontà, che richiede un enorme sforzo fisico e mentale per restare ad alti livelli a lungo. E questo è anche ciò che si augura l’azzurro Alberto Razzetti, classe 1999, una delle frecce più appuntite di una nazionale da sballo, che negli ultimi anni ha stravolto la gerarchia mondiale. Dalle prime bracciate alla scoperta di un talento speciale, dagli esordi sul palcoscenico internazionale al ricordo da brividi delle medaglie vinte in casa, nella piscina più bella del Mondo.

Pochi sport sanno essere adrenalinici e complessi quanto lo sci alpino, che richiede una particolare dose di fatica e di lavoro per arrivare alle cime più alte. La missione di proteggere il proprio talento è sempre cruciale, ma raggiunge vette uniche nella carriera di uno sciatore, che oltre agli avversari deve affrontare anche la natura e i suoi elementi. Laura Pirovano, classe 1997, ci racconta la sua incredibile parabola, che da piccola appassionata della montagna, che aspettava le gite di famiglia per stare più tempo con i propri cari, l’ha proiettata fino ai cancelletti più ambiti della Coppa del Mondo. Un viaggio speciale, in cui non sono certo mancate cadute e rinascite.

L’acqua è un elemento unico, che interagisce in maniera diversa con cui chiunque provi a domarla. Tra le corsie di una piscina si può scoprire di avere un talento speciale, per esempio. Oppure riuscire a sentirsi finalmente liberi di muoversi, O magari si scopre che uno sport di fatica aiuta a limare gli spigoli del proprio carattere. Arianna Talamona, varesina, classe 1994, stella del nuoto paralimpico azzurro, ci racconta dei suoi approcci a questo sport e del suo percorso di crescita vissuto durante l’adolescenza, quando ha scoperto di avere un talento importante, e deciso di farne un punto di riferimento per il proprio futuro.

La storia di Maxime Mbanda, rugbista azzurro nato a Roma, è una di quelle che andrebbe raccontata a scuola, per condividere i valori che soltanto lo sport, e il rugby in particolare, sanno trasmettere al prossimo, soprattutto ai più giovani. È stato, infatti, il “terzo tempo”, cioè l’usanza di condividere nel post partita un momento di festa insieme agli avversari, a far innamorare il piccolo Maxime, e ad instradarlo poi verso un percorso di eccellenza. Uno sport di collisione, il rugby, capace di creare esperienze uniche, che hanno fatto di lui un atleta e un uomo speciale, dalle cui parole emerge tutta la gratitudine nei confronti della palla ovale.