In questa puntata di Origini parliamo di devianza minorile, prendendo spunto anche da recenti fatti di cronaca, per capire se c’è un campanello d’allarme rispetto all’aumento del grado di violenza e il calo dell’età in cui questi comportamenti iniziano. Tra i casi più eclatanti degli ultimi tempi, citiamo la strage di Paderno Dugnano dove l’allora minorenne Riccardo Chiaroni, oggi condannato a 20 anni di carcere, ha sterminato con 108 coltellate madre, padre e fratellino. Chiara Petrolini, ritenuta colpevole della soppressione in momenti diversi dei figli appena nati, e per la quale è stata richiesta la perizia psichiatrica. E poi Pescara lo scorso anno, dove due ragazzi hanno ucciso un coetaneo per un debito di droga, e ora sono stati condannati. Nella maggior parte dei casi bravi ragazzi, tutti provenienti da famiglie almeno all’apparenza “buone”. Un dato che ci racconta molto sulla nostra società, dove un insospettabile bravo ragazzo o ragazza può trasformarsi in un assassino senza rimorso. C’è un aumento rispetto al passato? E come si può intervenire? Ne parliamo con il dottor Stefano Callipo, psicoterapeuta e presidente dell’Osservatorio Violenze e suicidi.