La prima abbazia Cistercense in Italia merita senza ombra di dubbio un racconto, una narrazione che parla di come la spinta religiosa abbia creato veri e propri fenomeni di creazione di città, o in questo caso di una società economico rurale dipendente dal monastero.
Da segnalare che l'intera abbazia è, attualmente, proprietà privata ma resta pienamente accessibile e visitabile. Anche lo stato di conservazione è eccellente e la guida alla visita, visita assolutamente gratuita, offre molti aspetti interessanti e stimolanti permettendo di assaporare un momento di reale spiritualità che mai, però, resta tale entrando sempre in simbiosi con l'aspetto sociale ed economico.
Un aspetto che c'indigna è la profanazione, con scritte e simboli blasfemi, della cappella sita all'inizio del ponte romano sul torrente Orba. Misticismo ed esoterismo si intrecciano profondamente evocando l'innegabile intreccio fra paganesimo e cristianesimo che ha forgiato nei secoli i popoli d'Europa.