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“D’un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima”. Lo scriveva Italo Calvino in una raccolta di saggi non a caso intitolata “Perché leggere i classici”. Aggiungeva poi lo scrittore italiano: “D’un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura”.
Oscilla tra questi due concetti la puntata di questa settimana di Charlot che pone a registi e attori, recentemente impegnati in allestimenti di classici o in loro adattamenti, la domanda “cosa accade rileggendo un classico per trarne uno spettacolo?”
Le risposte riconducono alla forza di quei testi che proprio perché classici non solo non hanno mai finito di dire quello che hanno da dire, ma sono anche il riflesso - come ancora Calvino ci insegnava – delle letture che hanno preceduto la nostra e mantengono in sé la traccia delle culture che hanno attraversato.
Con i registi e autori Marco Maria Linzi, Marco Drago, Gaetano Cappa, Margherita Saltamacchia e con l’attore Massimiliano Speziani.
“D’un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima”. Lo scriveva Italo Calvino in una raccolta di saggi non a caso intitolata “Perché leggere i classici”. Aggiungeva poi lo scrittore italiano: “D’un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura”.
Oscilla tra questi due concetti la puntata di questa settimana di Charlot che pone a registi e attori, recentemente impegnati in allestimenti di classici o in loro adattamenti, la domanda “cosa accade rileggendo un classico per trarne uno spettacolo?”
Le risposte riconducono alla forza di quei testi che proprio perché classici non solo non hanno mai finito di dire quello che hanno da dire, ma sono anche il riflesso - come ancora Calvino ci insegnava – delle letture che hanno preceduto la nostra e mantengono in sé la traccia delle culture che hanno attraversato.
Con i registi e autori Marco Maria Linzi, Marco Drago, Gaetano Cappa, Margherita Saltamacchia e con l’attore Massimiliano Speziani.