Al centro di Roma, è quel quartiere della capitale che amo di più. Così tipico e tradizionale, coi sampietrini sconnessi, le vetrine dei negozi d'antiquariato e le botteghe vintage.

E’ quella Roma che mi manca in questo periodo, fatto di quarantena e distanze, fisiche e mentali. Vorrei perdermi nei suoi vicoletti, con le mura color arancio e amaranto. Odorare i bei profumi provenienti dalle trattorie tipiche. Guardare i tanti personaggi che colorano le strade attraverso la loro arte.

In questo rione si trova una tra le piazze per me più emozionanti: Piazza Navona. Essa brulica di artisti, pittori, musicisti. Che si alternano alle meravigliose opere di Bernini e Borromini, i quali hanno reso grande questo luogo attraverso le loro spettacolari e uniche opere d’arte. E’ il quartiere che mi ha accolta a braccia aperte quando da ragazzina sono arrivata in questa città così’ grande. A Campo dei Fiori ho passato i miei anni dell'università, con amici, chitarre e birre. Sedute ai piedi della statua di Giordano Bruno, che fino alla laurea, si racconta, non può essere guardato negli occhi, altrimenti non ci si laurea. Mi scalda il cuore il solo pensiero che presto, quando questo brutto periodo passerà, tornerò a godermi questo meraviglioso rione baciato dal sole, apprezzandolo anche di più.