Non avrebbe mai pensato che sarebbe stato in ospedale il giorno del suo venticinquesimo compleanno, Daniel, ma l’alcol che gli scorreva nelle vene l’aveva fatto correre a rotta di collo sullo sterrato di montagna e l’ultimo ricordo che conservava, era quello della ragazza sul sellino posteriore della moto con il seno compresso contro la sua schiena. Poi il vuoto e il risveglio notturno qualche giorno dopo in un letto d’ospedale.