Possiamo per un attimo abbandonare le velleità di discorso utopico e tornare nella corporeità del presente per cercare i segni in controluce di rivoluzioni che già cercano di essere?
Possiamo per un attimo abbandonare le velleità di discorso utopico e tornare nella corporeità del presente per cercare i segni in controluce di rivoluzioni che già cercano di essere?