La notizia che nel 2021, dopo dieci anni di continua creazione di masse di denaro immani, l'inflazione sia ferma allo 0.1%, mentre nello stesso periodo la borsa di Tokyo è cresciuta del 300% ma l'economia reale (il PIL) è diminuito, conferma il rapporto perverso tra questi elementi, con la creazione di moneta che va a vantaggio di attori e operatori finanziari mentre ai cittadini non arrivano che briciole.