Si chiama “Bibliopegia Antropodermica” l'arte di rilegare i libri in pelle umana, la sua massima applicazione risale al XVII secolo e poi viene gradualmente abbandonata. Ne parla anche la studiosa Megan Rosenbloom, specialista in libri rari e bibliotecaria presso l’Università Ucla, autrice del saggio “Dark Archives: a librarian’s investigation into the science and history of books bound in human skin”. Secondo l’autrice, nel mondo esisterebbero almeno altri 50
manoscritti rilegati in questa maniera.