Il vuoto ci mette sempre a disagio, il potere immaginifico del nostro cervello, quella capacità fisiologica che alcuni dicono staccarci dagli animali, ci costringe a riempire ogni spazio con qualcosa sempre, quasi sempre. Quindi il vuoto ci appare uno spazio altro, alieno, difficile.
Nel 2001, un astronomo dell’università di Washington disse al New York Times: “È una situazione alquanto imbarazzante dover ammettere che non riusciamo a trovare quasi il 90% dell’Universo.” Si riferiva alla materia. Dalle osservazioni sugli effetti gravitazionali, infatti, sembra che nell’universo ci sia molta più roba di quella che finora siam riusciti a trovare.