Sound design demos for La superficie della lotta (Concerto per guerriglieri abbandonati), a play by Ernesto Orrico.
Cosa sono diventato?
Un essere umano depotenziato
uno scienziato al contrario
posso dirlo senza vergogna
perché mi sono inchinato mille volte
bonjour monsieur bonjour madame
perché ho distolto lo sguardo mille volte
bonjour madame bonjour monsieur
perché ho tenuto la bocca chiusa mille volte
bonsoir monsieur bonsoir madame
perché le mie mani hanno pregato mille volte
bonjour mon amour bonjour mon amie
cosa sono diventato?
Un essere umano depotenziato
uno scienziato scriteriato
nonostante l'antenna nonostante la connessione
nonostante l'email nonostante l'essemmesse nonostante il cinguettio
nonostante il piccione viaggiatore nonostante il messaggio nella bottiglia
nonostante la fibra ottica nonostante il telegramma
nonostante billgates nonostante stevejobs
cosa sono diventato?
Un bisognoso d'amore e politica solo amore e politica
un bisognoso di parole atti sacrifici colpi sotto la cintura
un bisognoso di musica che entra nella vena
di ritmo che sconquassa lo stomaco
di quali altri additivi potrei avere bisogno?
Solo di acceleratori di emozione
in fondo sono un romantico lo sono sempre stato
ecco cosa sono rimasto un amante romantico un animale sensibile
un neomelodico della vita un bohemien della vena
compatitemi vi scongiuro compatitemi compatitemi
io sono un tossico compatitemi datemi cinque euro datemi moneta datemi datemi
compatitemi compratemi 365 dosi prendetemi sotto la vostra ala adottatemi per qualche
anno datemi cinque euro datemi moneta compatitemi compatitemi mettetemi in una
comunità di scienziati solitari mettetemi un collare che sia d'oro che sia prezioso
compratemi pagatemi per non fare un cazzo pagatemi per stare al sole mettetemi su un
piedistallo e ricopritemi di bronzo lasciatemi in piazza per sempre preda dei piccioni
pagatemi la cena pagatemi il pranzo e non lasciatemi sul marciapiede a farmi mordere
dalle dentiere prendetemi con voi portatemi nelle vostre cucine e legatemi al frigorifero
fatemi fare il bagno nelle vostre jacuzzi amatemi di amore puro compatitemi compratemi
una macchina per capire il mondo fatemi vostro per sempre amatemi toglietemi dalla
morsa della fame ridatemi la bocca e gli occhi su una terrazza del centro per sentire il
vento del 15° piano prendetemi pagatemi compatitemi amatemi mettetemi in una comunità
di scienziati scriteriati a non abbandonatemi mai venite la domenica a parlarmi a
raccontarmi delle elezioni presidenziali degli omicidi in provincia delle risse nei bar degli
incendi nelle bidonville venite a portarmi le tracce della civiltà che trionfa venite a cantarmi
le nuove canzoni della terra venite a sussurrarmi le favole con il lieto fine per farmi
addormentare tranquillo
amatemi si
coccolatemi si
cullatemi si
dondolatemi si
accarezzatemi si
ninna nanna ninna o
questo stronzo a chi lo do?