Nel vangelo di questa domenica si parte di nuovo da una domanda: “Maestro buono, cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”. C’è un giovane in gamba, molto religioso e impegnato che chiede a Gesù cosa fare per conquistarsi il paradiso. Gesù lo rimanda ai comandamenti e quando sente che egli li osserva fin dalla giovinezza, “fissa lo sguardo su di lui, lo ama e gli dice: "Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!". Eppure a queste parole il ragazzo si fa scuro in volto e se ne va rattristato; perché possedeva molti beni”. Gesù posa lo sguardo su di lui, lo fissa, lo ama in un modo inaspettato: gli chiede di lasciare tutto per seguirlo. Ma lui non ce la fa e preferisce le sue cose alla possibilità di seguire il maestro.

Ciascuno di noi ha la triste esperienza di aver impattato in un cuore duro, di essere stato graffiato da un cuore ruvido, di aver provato il gelo di un cuore di ghiaccio.
Ma come nasce un cuore duro? Come e perchè si indurisce un cuore? Cosa è la sclerocardia?