Sfide

La transizione ecologica è ormai una priorità. Per la società civile e per i singoli, chiamati a un vero e proprio cambio di paradigma nello stile di vita e nei consumi, ma è soprattutto una priorità politica ed economica.

La grande sfida che stanno affrontando le aziende è proprio quella di ripensare in chiave strategica il proprio business model, i processi e i prodotti, anche grazie al sostegno delle istituzioni europee e nazionali.
Ma come?

Nell’ultima puntata di Sfide, tre presidenti aprono le loro porte delle proprie aziende per spiegare come hanno portato la transizione ecologica al centro della propria identità: Stanislao Fabbrino di Fruttagel, Gianpiero Calzolari di Granarolo e Giuseppina Gualtieri di Tper.

Come si coniugano insieme tecnologia e sostenibilità?
Su quali ambiti e con quali modelli le imprese possono sfruttare le nuove tecnologie digitali per determinare impatti positivi a livello ambientale, sociale ed economico?
Quali trade off sono da monitorare ed evitare?

Lo scopriamo nella puntata di oggi di Sfide insieme a Barbara Maccioni, Direttrice Business Development CMB, Francesco Brandani, product manager Bper e Anna Aisa Responsabile Marketing Strategico di Day

Da sole non si va lontano. Ne sono consapevoli sempre più imprese, che hanno fatto dell'obiettivo 17 dell'Agenda Onu 2030 ("Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile") un orizzonte valoriale e operativo.

In questa nuova puntata di Sfide tre soci di Impronta Etica raccontano come fanno a mettere la partnership, e quindi le relazioni, al centro del loro agire.

Ne abbiamo parlato con Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna; Enrico Quarello, direttore politiche sociali e relazioni territoriali di Coop Alleanza 3.0; e con Omer Pignatti, amministratore delegato di Homina.

Come si crea un contesto lavorativo positivo, stimolante e produttivo?
Come si può declinare la sostenibilità nella valorizzazione degli individui che compongono un’azienda?
Mettere le persone al centro dell’impresa è un valore o un limite?

In questa nuova puntata di Sfide, tre soci di Impronta Etica proveranno a rispondere a queste domande con esempi concreti, mostrandoci come le persone sono state messe al centro dei progetti aziendali.

Ne parliamo con Sara Ghedini, Corporate Social Responsibility Coordinator di Rekeep, Francesca Gandolfi, HR Director SCS Consulting e Simona Robotti, Director People & Culture Philip Morris Manufacturing & technologies Bologna

Si può fare impresa senza essere trasparenti e senza dialogare con i soci, i clienti, i territori, le istituzioni? Camst Group, Cooperativa Ansaloni e Cadiai la loro risposta l'hanno data: 'no', non si può fare. E per questo hanno messo in campo azioni per avere un impatto duraturo e concreto.

Nel podcast le voci di Silvia Scarpelli di Ansaloni, Franca Guglielmetti di Cadiai e Paola Bertocchi di Camst.

Un approccio sostenibile alla produzione può essere una leva di sviluppo strategico per le imprese?
Quali sono le conseguenze della non-azione?
Come vivono le trasformazioni in corso i consumatori e quale percorso è necessario per aumentare il loro coinvolgimento?

A queste domande hanno provato a rispondere le tre imprese di Impronta etica di cui vogliamo raccontarvi in questo podcast: Citrus, giovane azienda impegnata in campo ortofrutticolo; Hera, multiservizi bolognese presente in tutta Italia e Coprob-Italia Zuccheri, cooperativa di produttori bieticoli.

Per essere sostenibile, un’impresa deve saper integrare la sostenibilità nella mission e nella strategia, in modo da poter orientare valori e pratiche verso la produzione di valore per sé stessa e per il contesto in cui opera.

Ma quali Sfide deve affrontare l’impresa per arrivare a definire il proprio modello di business sostenibile?

Nella quarta puntata del podcast di Impronta Etica, Roberta Cristofori ne parla con Francesco Soldi, Responsabile Marketing e Responsabilità Sociale di IGD, Alessandro Beretta, segretario generale dell'Associazione Nazionale delle Cooperative Dettaglianti (ANCD) e Francesca Zarri, Responsabile Sviluppo Cooperativo, Innovazione sociale e sostenibilità del Consorzio Nazionale Servizi (CNS).

L'innovazione come obiettivo costante, la sostenibilità come orizzonte comune.

Sfide, il podcast di Impronta Etica che vi racconta 10 sfide e 31 soluzioni per un futuro sostenibile, questa volta vi farà scoprire un'impresa del packaging, la Ima; una cooperativa, la Open Group; e un consorzio di costruzione e servizi, Integra.

Settori e approcci differenti ma un obiettivo comune: innovare per rispondere alle esigenze di clienti, soci, lavoratori, territori e stakeholder.

Possono le imprese essere degli attori sociali in grado di creare valore per il territorio e per le comunità in cui operano?
Come si può declinare la sostenibilità nel rapporto con le città e le comunità?
In che misura le imprese possono supportare il territorio e la comunità locali per affrontare le sfide del presente e determinare una maggiore sostenibilità complessiva?

A queste e altre domande rispondo le aziende protagoniste di questo podcast, ovvero Emil Banca, attraverso la voce di Vittoria Sanpietro (Responsabile Aree Territoriali e Responsabile Mug), Coesia con Simona Storchi (direttore corporate communication Coesia e responsabile comunicazione fondazione Mast), Coop Reno, attraverso la voce del presidente Andrea Mascherini e infine Media Group con Lina Pinto (Responsabile gestione Sistema integrato Qualità-Sicurezza-Sostenibilità.

La prima sfida di questo podcast riguarda la vulnerabilità dei sistemi - economici, sociali, ambientali - che ci circondano. Cosa possono fare le imprese per stimolare lo sviluppo di sistemi resilienti?

Rispondono tre soci di Impronta Etica, che in questa puntata portano la loro esperienza e propongono soluzioni in grado di far fronte alle emergenze del futuro (ma già presenti): Romagna Acque, UnipolSai e Coopfond.