Cinquant’anni fa, i problemi che assediavano il presente e i rischi per il futuro erano già sul tavolo; si trattava di trovare un accordo comune su come fronteggiarli.
A mezzo secolo di distanza, ci troviamo quasi allo stesso punto: sul tavolo ci sono gli stessi problemi e gli stessi rischi – anzi, problemi divenuti quotidianità e rischi sempre più gravi e vicini nel tempo – con ancora più evidenze scientifiche a supporto della loro realtà e con una altrettanto vasta mole di potenziali soluzioni, tecniche e politiche.