Non la ricorda quasi più nessuno. Su di lei in rete ci sono solo qualche articolo, in occasione della sua morte, e qualche foto. Eppure Carla Ravaioli, giornalista, saggista e politica, ha elaborato, tra gli anni ‘80 e ‘90 del ‘900, una delle critiche più consistenti, tenaci e ragionate al sistema economico basato su una crescita continua, al quale attribuiva la responsabilità di tanti danni ambientali. Femminista e ambientalista, Carla Ravaioli è una figura molto originale e poco celebrata, e tutta la sua produzione scritta, centinaia di articoli e decine di libri, sono oggi difficili da trovare e non rientrano tra i testi classici dell’ambientalismo italiano. Peccato, perché il suo pensiero è stato molto lucido e coerente fino alla fine e oggi, a rileggere le sue argomentazioni, lo si sente ancora straordinariamente attuale.