Arrivate in Siria nel settembre 2015, le truppe russe sono state decisive l’anno successivo per la conquista di Aleppo. E con le loro basi aeronavali hanno giocato un ruolo di primo piano nella tenuta del regime. Oggi l’improvviso crollo di Assad appare come un colpo molto duro per Putin. Ma se dietro le quinte ci fosse un patto segreto del Cremlino per abbandonare il dittatore siriano? L’analisi di Antonella Scott