Molti musicisti, soprattutto quelli cosiddetti “titolati”, cioè i diplomati al conservatorio, sono convinti che l’istituzione di un Albo dei musicisti e relativo Ordine professionale, sarebbe la naturale cura al male della disoccupazione che ormai dilaga nel mercato della musica. Così facendo, finalmente, i musicisti professionisti vedrebbero riconosciuta la loro professionalità a scapito di tutti i dopolavoristi o dilettanti che, a dir loro, spesso sono protagonisti di pratiche di concorrenza sleale. Tutto questo è realizzabile grazie ad una Legge la quale stabilisce che solamente chi è iscritto all’Albo può esercitare la professione di musicista.
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