Nell'episodio n.9 di Sottotraccia ho avuto il piacere di analizzare il brano di un rapper emergente della scena napoletana in cui, con grande dimestichezza, viene raccontata la realtà della periferia della città e dove la musica apre la strada verso una nuova vita e una nuova realtà: "Preghiera".

Con aspra lucidità, Kid Lost, artista risoluto e profondo, affronta il sistema corrotto in cui viviamo. Siamo tutti vittime, anche chi veste i panni del carnefice. E questa lotta fratricida tra le vittime del sistema, risultando ancora presente, ci sconvolge e ci obbliga a fare delle scelte forti e a volte dolorose, per noi stessi e per gli altri.

Kid prende le distanze da chi sceglie la via della violenza come anche da chi sceglie di enfatizzare lo stile di vita di chi ha scelto quella via pur non vivendola.

Il messaggio che Kid Lost vuole trasmettere è un messaggio di speranza e di salvezza. Un messaggio di rivalsa e di fratellanza. Consapevole di essere ferito dalla situazione, come tutti, cerca dentro di sé la soluzione, suggerendo ai suoi ascoltatori di fare lo stesso e di non abbattersi, poiché sentirsi soli è un sentimento che ci accomuna.

Il contenuto dei suoi argomenti ha reso la chiacchierata affascinante e fluida. Non rimane che attendere i suoi nuovi brani e le sue nuove idee che si faranno sicuramente notare nel panorama del rap italiano nel prossimo futuro.

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https://www.youtube.com/@kidlost_real

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