Fra il 1969 e il 1972, dodici astronauti (maschi, bianchi e americani) compiono un’impresa che per millenni è stata puro sogno: camminare sulla Luna. La parte eroica e i dettagli tecnici di questi viaggi lunari sono stati raccontati mille volte, ma accanto ai grandi risultati scientifici e tecnologici, ci sono storie lunari molto personali e poco conosciute che meritano di essere portate alla luce. Paolo Attivissimo ricostruisce per noi un’epoca.

Per raggiungere la Luna, la NASA si è affidata solo a dei della mitologia greca: Mercury (Mercurio) e Apollo negli anni ‘60, e oggi Artemis, o Artemide, per il ritorno sulla Luna. Dietro questa scelta, c’è un motivo ben preciso, anzi, un nome e un cognome. Paolo Attivissimo ci racconta una delle tante curiose storie da un altro mondo.

Il protagonista di questo episodio di “Spazio 1969” è Ed Mitchell, il sesto uomo della Storia a mettere piede, nel 197, sulla Luna. Qualche anno dopo, lo stesso piede lo utilizzerà per qualcos’altro… Lasciamo a Paolo Attivissimo il compito di svelare i vari arcani.

Si può essere ai lati opposti della barricata - in piena corsa alla Luna e soprattutto in piena Guerra Fredda - e rispettare profondamente gli avversari? Queste storie raccontate da Paolo Attivissimo (di pacchetti, di messaggi in codice e di statuette pensate per sopravvivere al clima “ballerino” della Luna) dimostrano che sì, è possibile.

Le donne spaziali di questo episodio di “Spazio 1969” non sono fantomatiche, fascinosissime aliene. Appartengono al genere umano del buon vecchio pianeta Terra. E per essere davvero precisi, nel caso raccontato da Paolo Attivissimo, l’uso del plurale non è nemmeno corretto…

In “Spazio 1969”, Paolo Attivissimo affronta finalmente il tema del complotto. Ma il complotto di cui si parla non ha nulla a che fare con set cinematografici e con messe in scena curate dal Maestro Stanley Kubrick. Le prove del vero complotto si trovano in un’ex repubblica dell’Unione Sovietica.