Finale di stagione per il nostro podcast! Tiriamo le prime somme, immaginiamo un futuro, e ancora una volta ricordiamo la portata eretica del nostro discorso. Per essere insieme il cambiamento che desideriamo, per accendere d'amore il regno della conoscenza.

Penultimo episodio di questa prima stagione, accompagnati ancora dalle parole di Paracelso stesso fin dentro la mente del vero "medico", dentro alla sua possibilità di penetrare immaginativamente i nessi che legano il cielo, la terra e l'uomo in un'unico cosmico processo vivente.

Mentre ci avviamo verso la fine di questa prima stagione, torniamo al punto di partenza, alle parole di Paracelso, per comprendere che, se parliamo di vera conoscenza, nessuna autorità antica nè moderna viene prima dell'esperienza diretta.

In un'epoca d'interventismo assoluto, di terapie obbligatorie, di delirio d'onnipotenza scientista, la Medicina Sacra offre un'etica completamente diversa ed eretica: si agisce solo se c'è una libera e consapevole richiesta, s'impara ad accettare il corso degli eventi rispettandone la saggezza, e il "medico" si prende cura essenzialmente del proprio stato di coscienza. Una riflessione che si estende fino all'apparente conflitto tra Occidente e Oriente in merito a azione e non azione.

Proseguiamo la nostra investigazione delle affinità e delle differenze tra Oriente e Occidente, con un particolare sguardo al tema del risveglio spirituale, alle sue modalità, alle diverse prospettive antropologiche in cui si inserisce, esaminando soprattutto la distinzione tra vie dirette e vie progressive.

Un approfondimento dell'idea ermetica dell'Uomo come sintesi del Cosmo, e un approfondimento del perché questo ci rende, del Cosmo stesso, custodi, e ci inviti ad accendere in noi la nostra capacità di creare. Allo stesso tempo, questo episodio si concentra anche su una possibile via di comparazione tra esoterismo occidentale e orientale.

In questo episodio approfondiamo il concetto di "entità degli spiriti" così come inteso da Paracelso nel "Paramirum". Che cosa succede se, invece di pensare alla psiche come a un fatto puramente individuale, interiore, iniziamo a pensarla come parte di una psiche più vasta, condivisa, cosmica? Ancora una volta vediamo come l'esoterismo autentico, anzichè un fatto archeologico, sia in realtà un crogiuolo di paradigmi pionieristici destinato a cambiare il modo in cui viviamo le nostre vite.

Le molteplici risposte a una domanda scomoda e frequente, tracciando come sempre un percorso che dall'antichità arriva alla sensibilità contemporanea, fino a quello che da sempre è il cuore della guarigione spirituale dell'essere umano: solo ciò che è completamente accettato si lascia davvero trasformare.

In questo episodio arriviamo a una sintesi dell'approccio della Medicina Sacra, allo sguardo che fondamentalmente guida il gesto di cura, e che è quello capace di volgersi verso gli dei feriti del nostro Cielo interiore, e di portare loro ascolto e nutrimento. Questo sguardo non usa le lenti della "patologia", ma quella, ben più vicina al movimento della vita, dell'armonia.

Le crisi individuali e collettive fanno parte di un movimento profondo che guida l'essere umano verso l'incarnazione dell'amore. In questo episodio allarghiamo il nostro sguardo fino a esplorare la relazione tra la storia e il Sacro, verso la comprensione del perché davvero ciò che guarisce è l'amore.