Quale oscura dinamica può condurci a desiderare ancora una volta il fascismo? In che modo, parafrasando Spinoza, è possibile invocare la propria e l’altrui sottomissione, come se si trattasse della nostra salvezza? Attraverso le pagine de "Il Fascismo e noi" di Roberto Esposito e quelle del romanzo di Jonathan Littel, "Le Benevole", cercheremo di guardare in faccia il mostro, di scoprine il funzionamento e di cercare gli antidoti per sottrarci al suo abbraccio mortale.