La Repubblica di San Marco, che, sia per i suoi territori lungo l’Adriatico e le isole dell’Egeo, sia per i commerci lungo tutto il Mediterraneo, si trovava ad essere fra le più esposte alle scorrerie turche, aderì subito all’appello. Pertanto mise a disposizione della flotta crociata ben 215 unità navali di varie dimensioni e utilizzo. Sappiamo che, in quanto considerata di vitale importanza per la Repubblica, da sempre la marina veneta era di stretta competenza del Senato. Infatti, come evidenziato da Mario Nani Mocenigo, risulta che tutte le decisioni relative alla flotta, al suo armamento, alle artiglierie, all’arsenale, al personale venivano sempre prese dal Senato.