La spedizione in Sicilia del 415 rappresenta, per Tucidide, l'evento chiave della guerra. L'impresa, mal pensate e mal organizzata, si risolverà in una completa disfatta per gli ateniesi. Un ruolo chiave sarà giocato da Alcibiade che, accusato e rifugiatosi a Sparta, fornirà preziosi consigli agli Spartani, i quali, da questo momento, registrano un notevole cambiamento nella gestione della guerra, che verrà portata direttamente contro l'impero di Atene. E, mentre questa strategia, porterà alla decisiva alleanza finanziaria fra Sparta e il Gran re di Persia, ad Atene il sistema democratico, ormai stressato da molti anni, sarà vittima, impotente e quasi rinunciataria, del colpo di Stato del 411. Solamente la flotta di stanza a Samo e profondamente democratica riuscirà a fermare la rivoluzione