Lezione suddivisa in due parti. Nella prima si farà una riflessione periodizzante sulle modifiche che le due prime guerre puniche introdussero nella Repubblica, iniziando la trasformazione dello stato romano in Repubblica Imperiale. La nascita del sistema provinciale, con le ingenti risorse che questo metteva a disposizione delle élite romane, determinò la nascita dell'ordine equestre che, forte del monopolio delle attività commerciali, esplose con l'espansionismo romano, reclamerà, in modo sempre più insistente, un posto al sole nel governo della Repubblica, appannaggio di un ordine senatorio che, a partire dal plebiscito del 218, doveva limitarsi alla rendita agraria, cardine della virtus romana. La seconda parte della lezione, focalizzata sugli anni di passaggio fra III e II secolo, racconterà dei conflitti che opposero i Romani a Filippo V di Macedonia, nelle due successive guerre macedoniche (215-205 e 200-197), concluse con il celeberrimo gesto del proconsole Tito Quinzio Flaminino che, dopo aver domato Filippo V nella battaglia di Cinoscefale (197), nello stadio di Corinto, gremito in occasione dei giochi istmici, proclamerà solennemente la libertà della Grecia.