Dopo la morte violenta di Caligola, raccontano le fonti che Claudio, fratello di Germanico e pertanto zio dell'imperatore, fosse stato scovato dai pretoriani, impaurito, in un angolo del palazzo e messo a forza sul trono. A 51, pieno di piccoli e grandi problemi fisici, deriso dai suoi stessi parenti, e dedito più allo studio, al gioco, alle donne e al bere, si rivelò uno degli imperatori più attivi e efficace della storia dell'impero. Varò numerose riforme, allargo i diritti di cittadinanza, instaurò un regime burocratico fondato sulle figure dei liberti imperiali, progettò e realizzò numerose opere pubbliche. Anch'egli, tuttavia, non fu immune ai giochi di potere del palazzo imperiale. Sposato più volte, fu vittima di Agrippina minore, la giovane seconda moglie e madre del futuro imperatore Nerone, che si mosse abilmente nei gangli del potere romano, fino ad assassinare il vecchio Claudio e a riuscire nel proprio intento.