Nel 509 a.C., dopo la cacciata dei Tarquini ad opera di Lucio Giunio Bruto, viene ufficialmente fondata la res pubblica romana. Questa lezione è dedicata a analizzare come il potere venne ripartito e gestito all'interno del nuovo ordinamento. Il principio della durata a tempo e della collegialità delle cariche divenne, da un lato, cardine della repubblica, per evitare il ripresentarsi in futuro di uomini che aspirassero ad un potere monarchico; dall'altro, elemento fondativo della stessa repubblica, fu la dialettica e, talvolta, il conflitto, fra i patrizi, sul potere dei quali l'ordinamento repubblicano venne originariamente plasmato, e i plebei, che, esclusi dalle supreme magistrature e dalla centralità dell'assetto socio-economico, gradualmente ottennero rivendicazioni istituzionali e giuridiche che plasmarono la leggendaria costituzione mista raccontata da Polibio