Ciclista tedesco di grande successo, non venne convocato alle Olimpiadi di Roma 1960 a causa della sua nota avversione al regime comunista della Germania Est e per essersi rifiutato di assumere sostanze dopanti. Nel 1961, dopo la costruzione del Muro di Berlino, divenne un Fluchthelfer, un aiutante di fuga, contribuendo al passaggio, attraverso varchi nelle recinzioni e tunnel sotterranei, di oltre 100 persone da Est a Ovest. La storia di Harry Seidel, il ciclista giusto del Muro di Berlino.
Ospiti: Simone Zoppellaro, Gianluca Falanga, Gino Cervi