Sono ore convulse, gli occhi del mondo sono puntati in Medio Oriente, sull’Iran ma anche sulla Casa Bianca e sulle prossime mosse che Trump potrebbe ordinare. La guerra non è solo di bombe ma anche finanziaria, e la minaccia di Teheran di chiudere lo Stretto di Hormuz sta già avendo ricadute sul mercato del petrolio e del gas. Si tratta di un braccio di mare tra l’Iran e la penisola araba di forte importanza strategica, da cui passa il 20% circa delle forniture mondiali di greggio, più il 10% del gas naturale incluso quello del Qatar diretto in Italia. E mentre i cittadini rischiano di veder salire ancora una volta alle stelle il prezzo dei combustibili, gli speculatori sono pronti a banchettare. Ne parliamo con il giornalista Marco Pugliese e con il presidente di Federpetroli Italia Michele Marsiglia.