Combatterò fino alla fine, ha annunciato in tv. Ma dopo il fallimento della svolta autoritaria e il tentato suicidio dell’ex ministro della Difesa, il presidente Yoon Suk Yeol è sempre più solo. Scaricato dal suo stesso partito, sabato deve affrontare un nuovo voto per l’impeachment mentre si moltiplicano le manifestazioni di piazza contro di lui. Come finirà la crisi della Corea? Come si muovono gli Stati Uniti? Da Seul l’analisi di Marco Masciaga, corrispondente del Sole 24 Ore dall’Asia