Diffondere un deepfake con la faccia di qualcuno che non sei tu può costarti caro. Dal 10 ottobre 2025, in Italia è in vigore la Legge n. 132/2025, una delle prime normative europee che introduce nel Codice Penale il reato di diffusione illecita di contenuti generati o alterati con Intelligenza Artificiale. Una svolta storica, pensata per contrastare l’abuso delle tecnologie di sintesi video e immagini realistiche — i cosiddetti deepfake — che negli ultimi anni hanno invaso social network, piattaforme di messaggistica e media online.
La legge non riguarda solo le foto, ma anche video, audio e ricostruzioni iperrealistiche che simulano volti, voci o azioni di persone reali senza consenso. Nasce con un duplice obiettivo: proteggere i cittadini, in particolare i minori, e rafforzare la fiducia nelle informazioni digitali.