1) Da nibali all'astana a peter sagan alla direct enegine ecco i 5 colpi di mercato più importanti
2) Mattia Frapporti annuncia il ritiro dal ciclismo a 27 anni: “Stufo di delusioni e mazzate morali”
3) Thibaut Pinot: “La maglia gialla è troppo grande, sogno quella rosa”
4) Zakarin dice stop: il 2022 sarà l’ultima stagione in bici
1) Vincenzo Nibali dalla Trek-Segafredo all'Astana
Il biennio alla Trek-Segafredo lo ha chiuso con i due successi al Giro di
Sicilia, ma nel complesso di sicuro è stato al di sotto delle attese.
Così Vincenzo Nibali, per quello che verosimilmente sarà l’ultimo anno
in sella, ha scelto di tornare all’Astana con Giuseppe Martinelli in
ammiraglia: con questa maglia, tra il 2013 e il 2016, ha vinto tra
l’altro 2 Giri d’Italia e il Tour 2014.
Elia Viviani dalla Cofidis a Ineos-Grenadiers
Un bienno avaro di soddisfazioni su strada quello di Elia Viviani in
maglia Cofidis: il veronese non è riuscito a riproporsi sui livelli
della Deceuninck-Quick Step, anche se tra Olimpiade e Mondiale è tornato
ai vertici su pista. Il triennale con Ineos-Grenadiers significa un
ritorno in un ambiente che già conosce (era stato a Sky) e un progetto
tra strade e pista fino a Parigi 2024. In più, sarà compagno di squadra
del suo grande amico Filippo Ganna.
Gianni Moscon da Ineos-Grenadiers all'Astana
Poteva congedarsi da Ineos-Grenadiers (ex Sky) con la vittoria nella Roubaix.
Il destino ha voluto diversamente, in ogni caso Gianni Moscon aveva già
deciso di cambiare e di approdare alla corte di una Astana che riparte
da basi italiane. E nel nuovo assalto all’Inferno del Nord, nel 2022, il
trentino potrebbe contare su un debuttante d’eccezione: Vincenzo
Nibali.
Joao Almeida dalla Deceuninck-Quick Step alla Uae-Emirates
Stava per far saltare il banco al Giro d’Italia 2020, quando tenne a lungo la
maglia rosa e chiuse ai piedi del podio. Il portoghese Joao Almeida,
classe 1998, ha deciso di lasciare la Deceuninck-Quick Step e sarà
compagno di squadra del numero uno, lo sloveno Tadej Pogacar. Almeida
nel 2022 tenterà di nuovo l’assalto alla maglia rosa.
Peter Sagan dalla Bora-Hansgrohe alla TotalEnergies
Cinque stagioni, dal 2017 al 2021: è stato lungo il legame di Peter Sagan con
la Bora-Hansgrohe, e certo non privo di soddisfazioni. Il 31enne
slovacco ora abbraccia una nuova sfida, quella della francese
TotalEnergies: potrebbe anche rivelarsi l’ultima squadra della carriera
se Sagan decidesse di chiudere nel 2024 dopo l’Olimpiade di Parigi.
Presto per dirlo, intanto dopo 119 successi da pro’ il tre volte iridato
ancora non è sazio.
2) Mattia Frapporti saluta il ciclismo ad appena 27 anni. Il lombardo non ha trovato un contratto per il 2022, dopo l’esperienza annuale alla Eolo-Kometa.
Non avendo firmato il rinnovo con la formazione di Ivan Basso e Alberto
Contador, né trovato una nuova sistemazione, il classe ’94 ha deciso di
allontanarsi dallo sport a cui si è dedicato per tutta la vita,
passando professionista con la Androni Giocattoli-Sidermec nel 2017 dopo
tre anni di esperienza tra le Continental. Il suo lavoro a servizio dei
compagni di squadra non è bastato per assicurargli un nuovo posto nel
gruppo per questa stagione, convincendolo a cambiare del tutto vita.
3) La stagione 2022 di ciclismo sta per prendere il via e tra i
corridori che maggiormente attendono il ritorno alle gare c’è
sicuramente il francese Thibaut Pinot, reduce da mesi molto difficili in cui la condizione non è mai arrivata, facendo breccia anche sulla situazione psicologica.
“Sono stati mesi interminabili, una sofferenza mentale – ha spiegato il ciclista a Ouest France – Soprattutto
nel periodo del Giro, corsa che avevo voglia di fare e che era nel mio
programma. C’erano corse tutti i giorni. Qualsiasi cosa tu faccia ti
riporta alla tua condizione in quei momenti. Ora però è il momento di guardare avanti e cercare di togliersi qualche altra soddisfazione, magari proprio in Italia. “Quando
sono passa
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