Nel tifo c'è sempre una componente viscerale che ci può portare a non osservare con oggettività una partita di tennis o a non analizzare con distacco pregi e difetti di un giocatore o giocatrice. Spesso succede che vi sia un tifo del tutto automatico verso tennisti italiani, quasi fosse scontato che si debba apprezzare un professionista del proprio Paese. Il mio invito è quello di capire il perché di questo automatismo e di godere del tennis al di là delle bandiere e dei ranking dei giocatori del proprio Paese.