Finale di stagione di questo podcast non ufficiale. Jessica - in quanto special guest - si assume la responsabilità di piazzare Scranton e la Pennsylvania sul nostro stivale e nomina Robert California (senza fare spoiler) con 7 stagioni di anticipo. Facciamo anche i pagelloni alla fine della prima stagione, per dividere et imperare chiunque ci abbia seguito fin qui.

Il quinto episodio è una lettura socio-economica di The Office con una mano sul Capitale e l'altra aggrappata al canestro del magazzino di Darryl. Gli uffici di Creativa accolgono Antonio, il primo special guest di questo podcast che commenta in smartworking e che nella squadra dei suoi sogni vorrebbe sempre Dwight accanto.

Chiara salva l'Oceano, balla la danza dei pesci australiani e ha avuto un capo come Michael Scott. Nel quarto episodio di questa serie parliamo di cosa succede quando hai un boss che guarda Netflix e ti chiede di non essere disturbato. Piccolo dolorosissimo spoiler: Quando chiediamo a Chiara cosa pensa di questa serie, esordisce con "Posso essere sincera?"

Giro di boa, per il terzo episodio del nostro podcast apriamo le porte degli uffici di Creativa a Andrea, che con sé ha un cimelio che non può essere visto (perché questo è un podcast) né essere raccontato (perché non possiamo fare spoiler). Official fan dal 2011, Andrea racconta a Federico e Simone della sua prima visione grazie a un download pirata in una notte di binge watching quando ancora nessuno sapeva che si chiamasse così.

Seconda puntata, secondo special guest. Oggi nell'ufficio di Creativa - con Simone e Federico - c'è Simone (G.), che tra il 19 e il 20 marzo 2020 ha cambiato radicalmente la sua vita, comprando casa e cominciando a guardare The Office. Puntata difficile, spigolosa, impossibile non pestare qualche bel mer*one fumante.

Primo episodio del podcast non ufficiale sulla serie più bella di sempre. Insieme a Federico e Simone, l'ufficio di Creativa oggi accoglie Giacomo, co-ideatore del podcast e macchina da rewatch.