di Jacopo PozziSinossi: In questa puntata speciale registrata dal vivo al Festival dello sport di Trento, The Owl Podcast incontra Davide Mazzanti, coach della Nazionale femminile di pallavolo, protagonista della nostra nuova serie "Road to Tokyo". Una chiacchierata informale tra ricordi personali e professionali, e riflessioni sul ruolo dell'allenatore, che prima di tutto - ci insegna Mazzanrti - deve essere un educatore.

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di Jacopo PozziPiccolo, molto più piccolo degli altri. E pazzo, sicuramente più pazzo degli altri. Geniale e imprendibile in campo, irriverente e provocatorio fuori, è stato il talento più luminoso e il personaggio più affascinante del basket italiano a cavallo tra anni '90 e 2000, il periodo d'oro della nostra pallacanestro. Un'adorabile canaglia capace di conquistare i cuori di tutti i tifosi, anche quelli avversari, con le sue giocate, le sue uscite imprevedibili e la sua genuinità. E che, nonostante lo scetticismo che lo circondava, è riuscito a farsi strada, lui piccolo Davide, in un mondo di Golia grandi, grossi e cattivi. Questa è la storia di Gianmarco Pozzecco, la Mosca Atomica.

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di Jacopo PozziA soli 24 anni Miriam Sylla è uno dei volti di punta della pallavolo italiana, con un palmares da veterana in cui spicca l'argento agli ultimi Mondiali. Ma non è di questo che lei ci ha voluto parlare, non della superficie, dei trofei e delle medaglie, né delle banalità da rotocalco. Ciò che lei ha fatto per noi è stato aprire un cassetto che teneva ben nascosto e da lì tirar fuori la storia di Miriam, la sua collana di perle fatta mettendo in fila i ricordi che tiene a sé più stretti.

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di Jacopo PozziRoland Fischnaller è il cyborg dello snowboard italiano, specialista dello slalom parallelo e dello slalom gigante parallelo. Ha esordito ai massimi livelli nel 1999, ad appena 19 anni, e da allora ha collezionato numerosi successi tra Mondiali e Coppa del Mondo, partecipando anche a ben 5 edizioni delle Olimpiadi.Quello che ci ha voluto raccontare oggi però non è stato uno dei suoi innumerevoli successi, o la fatica e i sacrifici fatti per ottenerli. Quello che ha voluto condividere è il ricordo intimo e personalissimo di un dolore forte, straziante. Perché quei campioni che vediamo sciare, correre e saltare non sono certo gli automi che le loro dichiarazioni pubbliche o i loro profili social vorrebbero far credere. Sono carne e sono anima. Col diritto di sbagliare, con la possibilità di soffrire e il sacrosanto potere di farlo a luce spenta.

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di Jacopo PozziMani, equilibrio, volontà, pensiero e cuore: 5 elementi di cui siamo composti tutti quanti. Esiste uno sport capace di trasformare questi 5 elementi in una storia emozionante. Esibizioni di 90 secondi che diventano piccolissime pièce teatrali che di un atleta, di una donna, ci raccontano appunto: il cuore, le mani, il pensiero, la volontà e l’equilibrio. Quello sport è la ginnastica ritmica, e questa è la storia che una giovane campionessa, nata in Romania e approdata in Italia con la sua famiglia, ci ha raccontato in esclusiva dopo aver riportato in italia una medaglia mondiale che mancava da 27 lunghi anni. Questa è la storia di Alexandra Agiurgiuculese.

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di Jacopo PozziEstate 2007, Pesaro. Agli Assoluti di nuoto, Fabio Scozzoli, non ancora 20enne, conquista il suo primo titolo italiano, nei 100m rana. Undici anni dopo, nel 2018 Fabio è ancora lì, sui blocchi di partenza degli Europei di Glasgow, pronto a partecipare all'ennesima finale della sua carriera. 11 anni sono un'eternità in uno sport logorante come il nuoto, in cui si inizia presto, si esplode quando ancora si è teenager, e prima dei 25 anni si imbocca il viale del tramonto. Fabio invece è ancora lì, capace non solo di lottare fianco a fianco con i più forti al mondo, ma anche di metterseli dietro (quasi) tutti. E questa è la storia di come è riuscito, in mezzo a cadute, infortuni e scelte tecniche sbagliate, a restare un atleta credibile per tutto questo tempo, capace di inseguire il suo personale incredibile bracciata dopo bracciata.

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di Jacopo PozziLa storia di una donna e un'atleta straordinaria, capace di arrivare in cima, tornare giù e risalire più di una volta, sempre rispettando le proprie personalissime regole, e sempre in punta di fioretto. Un'adolescente divenuta adulta presto, ma capace di conservare una parte di quella sana incoscienza e di quello spirito ribelle che dell'adolescenza sono tratto distintivo. Questa è la storia di Elisa di Francisca, medaglia d'oro individuale e a squadre nella scherma alle Olimpiadi di Londra 2012.

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Di Jacopo Pozzi | La storia la conoscono in tanti. E' l'avventura di un ragazzo partito da un piccolo paese della Puglia e arrivato, tiro dopo tiro, rimbalzo dopo rimbalzo, ad agguantare il tetto dell'Europa del basket, e a sfiorare la vetta dell'Olimpo. L'avventura di Gianluca Basile è stata uno dei capitoli più belli della trionfale storia della pallacanestro italiana a cavallo dell'anno 2000. Ma se la storia è nota, i dettagli, le sensazioni, le emozioni, i sogni e le paure con cui quell'uomo schivo e risoluto ha dovuto convivere sono rimasti sempre nell'ombra, gelosamente custoditi dal loro proprietario. Fino a oggi.

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Di Jacopo Pozzi |Alessia Trost, 25 anni, è uno dei volti più noti del movimento italiano di atletica leggera. Pluricampionessa, ha già vinto 15 titoli italiani giovanili e 6 assoluti, ma oltre - e forse anche di più - rispetto ai risultati, a rendere speciale Alessia è la sua straordinaria stratificazione umana: una pensatrice raffinata incastrata con grazia in un corpo che le permette di volare. La storia qui raccontata, che nasce dalle riflessioni di Alessia stessa, è quella del più grande dualismo: quello tra l'atleta e la persona che lo abita.

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Di Jacopo PozziDaniele Lupo e Paolo Nicolai, la coppia più vincente nella storia del Beach Volley azzurro. Due personalità molto diversi: uno metodico, analitico, calcaolatore, l'altro più rilassato, imprevedibile, sognatore. Due tipi diversi che vivono in una perfetta simbiosi, in uno sport in cui l'essere squadra non annulla il proprio essere individuo, anzi in qualche modo lo esalta. Qui ci raccontano, ognuno dal suo punto di vista, le ore e gli attimi immediatamente precedenti alla finale olimpica di Rio 2016, in cui hanno affrontato la coppia di casa. Daniele Lupo e Paolo Nicolai, le due facce di una medaglia.

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