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By Dario Morreale
The podcast currently has 19 episodes available.
Vuoi capire Dio? Guarda l'Amore!
Ancor più concretamente la Famiglia, dove l'unione non confusa di tre persone esprime un'unica reale essenza.
Si tratta di parlare meno e osservare, gustare e arrivare a ri-cordare di più!
E come direbbe Giacomo Leopardi, dopo il "sovvien l'eterno", "tra questa Immensità s'annega il pensiero mio.."
"E il naufragar m'è dolce in questo mare".
Riuscirai a vivere secondo lo stile dell'Amore unicamente dopo aver amato e aver capito di essere stato amato!
L'Amore ti ricorderà ogni cosa, solo se comunque sarai stato col cuore vivo, mentre stavi amando o ricevendo l'Amore!
Gesù non pone condizioni, ma sottolinea che se non riesci a capirne la verità e la bellezza di ciò che ti viene proposto, è solo perché non hai amato abbastanza la Persona che ti ha dato tutto e liberato per la Vita! Lo avrai anche conosciuto, ma non amandolo ti sei perso tutto il resto di immensità!
Allora non tornare a dare disposizioni e divieti: questo lo fa solo chi è scontento e non sa amare!
Ama con tutto te stesso, e vedrai che ricorderai tutto al tempo opportuno. Sentirai una potenza in te, proprio perché Dio che prenderà dimora dentro te, ti porterà a concretizzare tutto ciò che ti è sembrato impossibile fino ad ora.
Non obbligare all'obbedienza delle tue minuscole condizioni!
Semmai obbligati ad amare, e vedrai che vita nuova!!!
Nulla è più bello, forte, vero, personificante, libero e totalizzante dell'Amore.
Ma l'Amore non è opera nostra, siamo noi opera sua.
È per questo che Gesù ci libera dalla smania di esserne noi la misura: "Come ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri".
L'Amore è da Dio, è Dio. Chiediamo ogni istante di esserne degni ministri, di poterlo vivere e trasmettere per essere la versione migliore di noi stessi, trovando l'unico modo di poterlo concretizzare: l'Altro.
"Mi sono perso dopo aver perso te!". È la confessione del vero smarrimento, ma anche la proclamazione dell'unica via di uscita: tornare ad ascoltare nel cuore l'unica voce di chi ci ha amati e che è sempre stata là a gridare, anche se silenziata!
ASCOLTARE LA VOCE è la prima esperienza sensoriale del bambino, che impara a riconoscere la madre da tutto il resto. È la prima forma di sicurezza che si ha di notte quando si chiede aiuto dopo un brutto sogno. È il senso di coraggio che ti pervade quando chi ti ama grida il tuo nome tra la folla e fa il tifo per te. È il passaggio dal piacere all'amare, quando unicamente "quella" voce ti consola, ti fa tremare dentro, ti seduce, ti eccita e ti incanta.
Solo cosi si conosce e si fa essere conosciuti.
Solo cosi si può capire che il senso di appartenenza che crea l'Amore è indissolubile, è più forte di tutto, imprescindibile, infinito : "Nessuno le strapperà dalla mia mano, dalla mano del Padre".
L'Amore vero, quello che parla al cuore, che "afferra" verso di sé, come un innamorato fiero della sua donna. Come la madre col figlio, come Dio che si è perdutamente dato per noi.
"Io ti do la vita in eterno, perché da sempre e per sempre Tu sei ciò che mi rende eternamente vivo" direbbe oggi il Signore ad ognuno di noi!
Non dimentichiamolo mai, e non crediamo a quegli amori che non sono intimi, forti, audaci ed eterni come Lui!
Qual è il modo con cui ti approcci alla fine di qualcosa (o di qualcuno)? È il momento per iniziare ad essere ciò che devi, a cui ti sei preparato da sempre, oppure rinunci e tenti di ritornare alla vita di sempre, quella che conosci già e non ti scomoda dal tuo dolore e dalle tue presunte incapacità?
Cerchi gente che ti asseconda e conferma, o la voce di chi capta la tua fame e ti ricorda che puoi più di quanto hai sbagliato?
Ami o vuoi bene? Scappi o vuoi ripartire?
Allora ricorda tutto il cammino che hai fatto, e più di tornare com'eri sii come intimamente sai di essere!
L'ora delle tenebre arriva.
Tutto sembra organizzarsi contro. Tutto il bene vissuto sembra dimenticarsi, la riconoscenza diventa solo segno di debolezza.
L'unica legge che rimane è quella della difesa ad oltranza, anche della menzogna. La sopravvivenza a tutti i costi.
L'Amore viene ucciso, implode con tutto il male, con la luce inghiottita dal buco nero della falsificazione.
Ma il Fedele è l'ultimo che si ergerà dalla polvere, perché da sempre è l'Unico che rimane al suo posto, anche dopo ogni bufera.
Il buio ha fatto male i conti, dimenticando che è figlio della Luce, che non può smettere di dare senso e che si ripresenta quando meno te l'aspetti!
L'episodio della Trasfigurazione avviene in un momento in cui, durante il buio che raggiunge il cammino, si riceve la conferma che si è al punto giusto, che la strada intrapresa non è quella sbagliata!
Bisogna soltanto ritornare a guardare le stelle del cielo, riprendere il dialogo con Colui che ci ha fatto iniziare e ha permesso tutto, Colui che ci sostiene dal principio fino al raggiungimento della meta, la Gloria!
Bisogna saper ascoltare profondamente quella frase che risuona "Questi è il Figlio mio, ascoltatelo!", avendo la preghiera come unico modo per entrare in profonda sintonia con Dio e l'unica forza necessaria per andare avanti nel percorso.
Oggi la regola numero uno sembra essere quella di avere TUTTO E SUBITO, come, ahimè, anche i social media ci stanno abituando!
Ma siamo sicuri che sia la strada per la felicità?
Le tentazioni del Maligno a Gesù, esempio sintetico di tutte le nostre tentazioni quotidiane (che riprendono rispettivamente il rapporto con noi stessi, con gli altri e con Dio) hanno come unica risposta la signoria dell'essere pienamente se stessi, nell'esercizio della vera "pazienza", l'unica che ci libera dall' "Instant Gratification" e ci porta all'autentica modalità per conoscerci e prendere le migliori decisioni per noi stessi!
"Conosci te stesso" proclamava l'Oracolo di Delfi. La conoscenza di sé è l'arte più difficile e più alta della vita. È IL MOTIVO DELLA VITA STESSA! Ma bisogna smettere di nascondersi dietro il giudizio degli altri e imparare che dalle nostre parole si evince veramente ciò che ci è di più intimo.
Bisogna dedicarsi del tempo, togliere le maschere, esprimere il vero sé con rispetto e amore, per essere veri discepoli non saccenti!
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