Concentrazione, maturità, alto tasso tecnico. La Cremonese sfodera una grande prova a Bolzano e rompe il tabù del Druso: 4-0 al Sudtirol, grigiorossi al secondo successo di fila. E Stroppa ormai ha una sua formazione "tipo".

"Nessun obiettivo concreto, mi hanno chiesto di rimettere a posto le cose. Vogliamo però rimanere in quella posizione e continuare a vincere perché nei ragazzi c'è voglia di fare le cose bene". È tornato a parlare mister Stroppa: c'è voglia di vincere a Bolzano.

Il Druso non è uno stadio particolarmente benevolo alla Cremonese, così come Zaffaroni non è proprio il tecnico migliore da affrontare in questo momento per i grigiorossi dopo tanti risultati utili di fila. Ma ci sono speranze per invertire tutto il trend.

Dialogo top tra Bonazzoli e Vazquez: due mancini prelibati, si trovano alla grande. Tra giocatori di qualità, è più semplice. Insieme a loro, Stroppa ha scelto Buonaiuto, un altro giocatore di fantasia. Per la prima volta, ha rinunciato anche alla punta "fisica": Nasti e De Luca erano in panchina.

Non sarà stata una gara spettacolare, ma la Cremonese ha dominato contro un Frosinone di una pochezza disarmante. Decide Vazquez, contava solo vincere. Vero, la solita Cremo "lenta" di Stroppa, ma quante occasoni sono state create?

Sempre meno ore al match tra Cremonese e Frosinone: i grigiorossi si avviano al match dello Zini con la squadra praticamente al completo (Lochoshvili unico assente, squalificato); tanti infortuni invece per il Frosinone ultimo in classifica. Si prevede il 3-5-2 da ambo le parti.

In un momento di grande tensione, in un periodo in cui il clima non è dei migliori e i tifosi vorrebbero avere spiegazioni sul cambio improvviso Corini-Stroppa, pubblicamente parlano solo i calciatori. Che poi, cosa volete che dicano? Il silenzio, in vista di Frosinone, prosegue.

Conoscendo Stroppa, difficilmente tornerà sui suoi passi e continuerà anzi a proporre il suo gioco: 3-5-2 con braccetti molto alti, giocatori fuori ruolo, pochi gol nonostante le tante occasioni create e così via. O avrà cercato, nella "pausa", di capire dove ha sbagliato?

La Cremonese lavora in silenzio e forse, da un lato, è meglio così. Dopo l'ennesimo ribaltone incomprensibile, bisogna far parlare i fatti: domenica 24 novembre bisogna annientare il Frosinone allo Zini. Inutile dire parole che non fanno altro che acuire la disapprovazione dei tifosi.

Scelta incomprensibile: la Cremonese, dopo appena 33 giorni di Corini, lo esonera e richiama l'allenatore cacciato un mese fa, Giovanni Stroppa. E ora che succede? Come lo spogliatoio prende la notizia? Come si ricomincia dopo questa decisione alquanto sorprendente?