Anastasiia non ha mai creduto possibile che la guerra arrivasse fino a casa sua. Quando la Russia ha iniziato a invadere l’Ucraina e a bombardare Kiev è stata colta di sorpresa e, in poche ore, si è ritrovata da sola lontana da casa. È arrivata in Italia dopo un giro complesso che l’ha portata ad abbandonare un altro rifugio. Ora vive a Milano, ha mosso i primi passi verso una nuova carriera lavorativa e si è sentita di nuovo a casa.

A 15 anni, Hamadi lascia la scuola e inizia a lavorare tra il nord del Senegal e la Libia. Una volta ottenute abbastanza risorse per partire, lascia la sua famiglia e attraversa il Mediterraneo. Hamadi inizia a girare in lungo e in largo in Italia fino a che, grazie a un percorso formativo e di inserimento lavorativo, riesce a trovare una ragione per restare.

Quando i talebani sono tornati al potere, Abdulkarim ha dovuto lasciare il paese senza quasi preavviso. Una volta atterrato in Italia ha dovuto reinventarsi una vita partendo da zero, ma grazie a Without Borders di Randstad ha ripreso in mano una sua vecchia passione, l’informatica. Adesso è ritornato in università e ha ricominciato a sognare in grande.

Marieme è una donna che arriva dal Senegal. Ha lasciato il suo paese per raggiungere il marito a Milano. Per lei cambiare ha significato mettere a rischio la propria indipendenza economica. Aver trovato lavoro in Italia è stato un modo per rimettere la propria persona al centro della sua vita, per riprendersi uno spazio di emancipazione che temeva di avere perso.

Cambiare paese, attraversare confini e conflitti, mettere radici in una terra lontana da casa. Sono tante le storie di migranti, tante e diverse. I protagonisti di questa serie sono migranti che hanno sfidato le difficoltà di un paese straniero, e hanno deciso di superarle a partire dallo studio della lingua e della cultura del nostro paese. Storie, sfide e ragioni per restare. In tutte queste storie possiamo ritrovare la stessa volontà: costruire una vita, trovare un lavoro e un posto da poter chiamare 'casa'.