Via della Stamperia

Questo episodio di Via della Stamperia è un Q&A totalmente dedicato alla tecnica della Maniera Nera (o mezzatinta). A rispondere alle vostre domande sarà Ilaria Rosselli Del Turco, pittrice e printmaker di origine italiana con base a Londra.

Finiti gli studi di illustrazione, Ilaria si è dedicata alla pittura, particolarmente dopo il trasferimento a Londra nel 1999.I suoi quadri sono stati selezionati per il Portrait Award alla National Portrait Gallery, la Royal Society of Portrait Painters, Threadneedle Prize, Lynn Painters-Stainers Prize ed espone regolarmente in Europa e USA.Negli ultimi anni si è accostata alla grafica, particolarmente alla mezzotinta che è diventata parte della sua pratica artistica e sempre inclusa nelle sue personali. Le sue stampe sono state selezionate per la Summer Exhibition alla Royal Academy, la Woolwich Print Fair. Il libro d’artista Hortus è nella collezione del Getty Research Institute di Los Angeles e della British Library.Collabora con Edizioni dell’Ombra di Salerno ed è inclusa nel libro Printmaking Tales di Umberto Giovannini, commissionato dalla Fabriano. Conduce workshops di pittura e di mezzotinta alla Art Academy a Londra. 

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Tutti i materiali, gli strumenti e le info citati sono disponibili nell'articolo dedicato all'episodio nella sezione podcast di www.disgrafica.com

Via della Stamperia è un podcast autoprodotto di DisGrafica Atelier / www.disgrafica.com

Musiche originali di Luca Burocchi

Direttore creativo di giorno e printmaker di notte! Così si definisce Fabio Marangoni incisore/stampatore che realizza le sue stampe unendo linocut e caratteri mobili per poi stamparle su carta auto-prodotta, creata riciclando prove di stampa e carte di recupero.
Lo scorso inverno ho avuto il piacere di ospitarlo nel mio laboratorio per registrare per la prima volta un’intervista/chiacchierata dal vivo. Fabio è un entusiasta con un percorso unico e davvero interessante, da New York a Pianiga con furore la sua passione, unita ad una buona dose di pragmatismo, è davvero contagiosa.

Seguilo su Instagram @_fabiomarangoni oppure visita il sito www.fabiomarangoni.it

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"Come organizzare il laboratorio di INCISIONE SOSTENIBILE?" Continuiamo a rispondere a questa domanda insieme ad Angelo Gallo, già ospite del precedente episodio di Via della Stamperia nel quale abbiamo parlato delle tecniche dirette, affrontando le tecniche indirette che richiedono qualche materiale ed un po' di organizzazione in più. Piano piano il nostro laboratorio sostenibile prende forma! Più info su: disgrafica.com e angelogallo.com

In questo episodio di Via della Stamperia parliamo di come organizzare il laboratorio di incisione sostenibile insieme ad Angelo Gallo incisore, stampatore, artista contemporaneo a tutto tondo - come si dice in questi casi - e docente al Liceo Artistico di Cosenza. Abbiamo deciso di dividere la nostra chiacchierata in due parti: la prima dedicata alle tecniche dirette, che necessitano di meno materiali e strumenti, la seconda sulle tecniche indirette. Sul blog di Angelo www.angelogallo.com puoi già trovare alcuni articoli molto utili sull’incisione sostenibile! Via della Stamperia è un podcast autoprodotto ed ha bisogno anche del tuo supporto per proseguire nella sua opera di divulgazione della grafica d’arte :) quindi se ti è piaciuto basta molto poco per sostenerlo: lascia un commento, metti like o condividi con i tuoi amici! ... (eh lo so tocca fare anche queste cose da podcaster)

In questa puntata speciale del podcast Via della Stamperia rispondiamo alle vostre domande con un Q&A dedicato all'INCISIONE SOSTENIBILE! Per la precisione a rispondere sarà Roberta Feoli De Lucia, incisora, stampatrice, insegnante, printshop manager della Scuola Internazionale di Grafica Venezia e prima italiana ad ottenere una specializzazione sulle tecniche meno tossiche della stampa d'Arte presso la Zea Mays Printmaking di Florence (Northampton), Massachusetts.
Nella sezione PODCAST del blog www.digrafica.com trovate tutti i link le info citati in puntata.

L'ospite di questo nuovo episodio del podcast Via della Stamperia è Francesca Genna, docente di Tecniche dell'incisione e autrice del manuale "Materiali e metodi per l'incisione sostenibile ".

Nel 2004 inizia la sua ricerca nei laboratori dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove insieme ai suoi studenti lavorerà per sviluppare sistemi alternativi e a basso impatto ambientale.

Il suo è stato il primo laboratorio in Italia ad introdurre i nuovi mordenti quando ancora il tema della sostenibilità non era così sentito.

In questo episodio Francesca Genna ci racconta la sua storia, ma la ricerca nel campo non è finita e noi speriamo che questa bella chiacchierata possa essere d'ispirazione e stimolo per tutti gli incisori e le incisore in ascolto.

Francesca Genna
MATERIALI E METODI PER L'INCISIONE SOSTENIBILE. ALCUNE ESPERIENZE
Navarra Editore (2015)

http://incisionesostenibile.blogspot.com/

https://francescagennaprint.wixsite.com/



Chi è DisGrafica?

Coordinatrice del progetto DisGrafica è Marinella Caslini. Classe 1986, Marinella è diplomata in pittura presso l’Istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena e specializzata come stampatore e incisore presso la prestigiosa Scuola Internazionale per la Grafica d’Arte Il Bisonte di Firenze.

Numerose attività di formazione e professionali le hanno permesso d’incontrare maestri e tecniche da molte parti del mondo, sperimentando la strumentazione tradizionale e quella più all’avanguardia. Lungo un percorso di continua scoperta, di aggiornamento e invenzione, ha imparato come la più grande ricchezza sia costituita da una rete di creativi, professionisti e innovatori che sappiano contribuire con entusiasmo e passione a un progetto. La stessa rete che oggi è in grado di proporre per le creazioni di DisGrafica.

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Mi piace collaborare non competere è un verso rubato da Por Osmar, una poesia di A. Jodorowsky, che sintetizza perfettamente questa bella chiacchierata con la quale diamo inizio alla seconda stagione di Via della Stamperia.

Serena Mabilia è un'illustratrice, Federico Fusetti un incisore ed insieme hanno fondato Ramatostudio un laboratorio di idee e, allo stesso tempo, un progetto artistico.

In questo episodio parliamo dei loro percorsi individuali e di come sono arrivati a sviluppare un progetto comune, confrontandoci insieme sui temi della progettualità e della collaborazione.

Dove trovare Serena e Federico?

Instagram
https://www.instagram.com/serena_mabilia/
https://www.instagram.com/federico.fusetti/
https://www.instagram.com/federicobludiprussia/
https://www.instagram.com/ramatostudio/

Behance
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Chi è DisGrafica?

Coordinatrice del progetto DisGrafica è Marinella Caslini. Classe 1986, Marinella è diplomata in pittura presso l’Istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena e specializzata come stampatore e incisore presso la prestigiosa Scuola Internazionale per la Grafica d’Arte Il Bisonte di Firenze.

Numerose attività di formazione e professionali le hanno permesso d’incontrare maestri e tecniche da molte parti del mondo, sperimentando la strumentazione tradizionale e quella più all’avanguardia. Lungo un percorso di continua scoperta, di aggiornamento e invenzione, ha imparato come la più grande ricchezza sia costituita da una rete di creativi, professionisti e innovatori che sappiano contribuire con entusiasmo e passione a un progetto. La stessa rete che oggi è in grado di proporre per le creazioni di DisGrafica.

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"Archigrafia: scrittura su supporto non mobile e durevole." Questa definizione è tratta dall’enciclopedia Treccani, ma si sa, la lingua è in continua trasformazione e l’uso che facciamo di una parola a volte ne modifica il significato. Fondendo grafica, architettura e street art l’artista Giulio Vesprini con le sue opere crea una nuova “archigrafia”. Tanta ricerca, duro lavoro e belle collaborazioni caratterizzano un percorso densissimo che Giulio ci racconta in questo nuovo episodio del podcast Via della Stamperia.

Non sappiamo che faccia abbiano e dove sia il loro quartier generale, ma i loro lavori sono inconfondibili! Libri Finti Clandestini e 5x Letterpress realizzano insieme libri oggetto, quaderni, poster e sketchbook usando solamente “carta trovata in giro”, carta che la gente considera spazzatura: scarti di tipografie, prove di stampa e carte di avviamento, sacchetti della spesa, poster, buste, sacchetti del pane, carta da parati. Mixando rilegatura, tipografia e tecniche del pop up hanno sviluppato un progetto di autoproduzione collaborativa totalmente a impatto zero.

Perché è così difficile? Che differenza c'è fra i bulini con sezione diversa? Come si affila il bulino? Si possono usare gli stessi bulini per legno e rame? Queste sono solo alcune delle domande alle quali risponderà Riccardo Bucella, bulinista marchigiano, che si è generosamente prestato alla realizzazione di questa puntata.