Vincenzo Leone
Le storie dei resistenti delle Quattro Giornate lette e interpretate da volontari ANPI.
Lo scugnizzo partigiano che non smette mai di combattere, dalla Resistenza alle battaglie per i diritti sociali: un simbolo di coerenza e impegno che dura tutta una vita.
Vincenzo Leone ha solo tredici anni quando partecipa alle Quattro Giornate di Napoli nel suo quartiere, il Vomero.
Ma la sua resistenza non finisce con la Liberazione.
Diventa paladino del Vomero, battendosi contro la speculazione edilizia e il "sacco di Napoli".
Dagli anni '60 milita nell'autonomia operaia e nella sinistra extraparlamentare, fonda i disoccupati organizzati, partecipa a tutte le battaglie sociali: autoriduzione delle tariffe, picchetti antisfratto, manifestazioni contro l'apertura di sedi neofasciste.
Testimonia nelle scuole, vive da indigente ma circondato dalla solidarietà dei compagni.
Muore nel 2010, poeta e partigiano fino all'ultimo giorno.
Il ricordo di Vincenzo Leone è letto da Lucio Leone della sezione ANPI Vomero Arenella "Vincenzo Siniscalchi".
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Un'iniziativa realizzata grazie ai volontari e le volontarie delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
ANPI Torre del Greco