“La mia esperienza mi ha insegnato che nella vita non bisogna fare programmi.”

Per l’ultima puntata del podcast di WeRoad incontriamo Francesca Barbieri, in arte Fraintesa, che di cose da dire ne ha davvero tantissime: dal lavoro di travel blogger ai suoi viaggi in Australia, dallo slow travel al reiki giapponese fino al suo giro del mondo da sola, partito un anno dopo la diagnosi di tumore al seno. Un viaggio per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro e per sensibilizzare le donne su questa malattia, anche nei Paesi più poveri.

“Sono partito zaino in spalla, senza sapere quando sarei tornato.”

In questo episodio la chiacchierata la facciamo con Mattia, coordinatore WeRoad che ha trascorso un mese e mezzo on the road tra Mosca e Pechino, lungo la Transiberiana. Zaino in spalla, e via: Mattia e un amico hanno percorso chilometri a bordo di treni, pullman, auto e in camion di sconosciuti, riscoprendo la bellezza del viaggiare lentamente. Fino a che in Siberia un vecchietto non li ha accusati di voler rubare i segreti russi, mentre erano indaffarati a fare un timelapse… d’altro canto, questi sono gli aneddoti più belli da raccontare una volta tornati a casa.

“Vuoi partire e andare lontano? Fallo. Fallo, e non pensarci due volte.”

Prima di essere coordinatrice WeRoad, Giorgia ha trascorso 10 mesi in Nuova Zelanda, dove ha lavorato prima come raccoglitrice di kiwi e poi a contatto con polline e api. Dei mesi incredibili nella terra de “Il Signore degli Anelli”, dove la natura è selvaggia e i neozelandesi, seppur pochi, decisamente accoglienti. Dopo aver lavorato nelle farm, Giorgia si è messa on the road per 40 giorni - una vera e propria avventura, vissuta giorno per giorno. Tornare in Italia è stato difficile… ma per fortuna poi ha scoperto WeRoad.

“Il primo viaggio post covid sarà l’ultimo pre covid: nella bella Cuba.”

Facciamo due chiacchiere con Manuela Vitulli, viaggiatrice seriale e pugliese fierissima, che ci racconta com’è la vita di una travel blogger (vanno mai in vacanza? O sono sempre in vacanza?), di quanto sia importante il turismo sostenibile ed essere dei viaggiatori responsabili. Parliamo di Cuba e della Thailandia, ma anche della bellissima Puglia, la sua terra , che Manuela non si stanca mai di raccontare e di mettere al centro del suo blog.

Host: Denis Strickner

“Mi soffiavo il naso con le foglie degli alberi, pensa te.”

Diletta, coordinatrice WeRoad, ci racconta dei suoi 3 mesi alle Galapagos, un arcipelago incontaminato al largo della costa dell’Ecuador - talmente “al largo” che è letteralmente fuori dal mondo. Un’esperienza che l’ha portata a lavorare in una farm, a stretto contatto con la natura del posto (così stretto da usare le foglie per soffiarsi il naso), che è la vera bellezza di queste isole paradisiache. Cosa ha imparato? Ad usare un machete, a coltivare frutta e verdura e a fare a meno della tecnologia per apprezzare di più le bellezze che ci circondano.

“Non smetterò mai di viaggiare perché i pregiudizi vengono sgretolati ogni volta che ficco in un aereo.”

In questa puntata incontriamo Daniele e Luigi, conosciuti online come “Gayly Planet”, che è il nome del loro blog, uno dei più importanti blog di viaggio e turismo LGBTQ+ in Italia. Ci raccontano della loro storia d’amore, della nascita del blog e di come sia diventato il loro lavoro full time, ci parlano del Giappone, loro destinazione del cuore, e del perché sia importante viaggiare in paesi come Iran, Indonesia o Egitto, dove la comunità LGBTQ+ è ancora poco accettata.

Host: Denis Strickner