Nelle puntate precedenti abbiamo seguito il destino di due grandi monarchi - Francesco I di Francia e Carlo V d'Asburgo - fino al loro drammatico scontro nei giardini del Parco Visconteo di Pavia. Oggi scopriremo come quella gelida mattina di febbraio abbia cambiato per sempre il volto dell'Europa. La cattura di un re, un trattato firmato in prigionia, due giovani principi tenuti in ostaggio, e un giuramento infranto: questa è la storia delle conseguenze di una delle battaglie più decisive della storia europea.

In questa puntata, rivivremo ora dopo ora questa battaglia epocale. Scopriremo come un re perse tutto in una singola giornata, come l'equilibrio del potere in Europa cambiò per sempre e come il destino dell'Italia fu segnato in quelle drammatiche ore di combattimento. Preparatevi a un racconto di coraggio, strategia e tradimento. E’ il 24 febbraio 1525 e l’alba non è ancora sorta su Pavia. Due giganti si preparano allo scontro frontale: da una parte Francesco I, re di Francia, dall’altra l’esercito imperiale di Carlo V.  Questa è la Battaglia di Pavia: il giorno in cui il Rinascimento italiano incontrò il suo crepuscolo.

E’ il 1524, in un'Europa in fermento, dove le ambizioni di grandi re e potenti imperi si scontravano in un vortice di guerre e intrighi, una città si trova al centro di una tempesta perfetta: Pavia.   Sulle sue antiche mura aleggia una tensione palpabile. L'esercito del potente re di Francia, Francesco I, un colosso di trenta mila uomini, si sta avvicinando. Un'orda di ferro, una marea umana pronta a inghiottire la città. Una distesa infinita di uomini armati fino ai denti, di cavalli e di cannoni che, come un serpente gigantesco, si snoda attorno alle antiche mura di Pavia. Un'armata che sembrava uscita da un incubo. I cronisti dell'epoca ci raccontano che tra il 28 e il 29 ottobre questo mastodontico schieramento prese posizione, creando un anello mortale attorno a Pavia.

In questa seconda puntata parleremo di Carlo V e Francesco I, rivali per il dominio europeo. Due sovrani, due visioni del mondo, un unico obiettivo: la supremazia continentale. Da un lato, Francesco I, il re francese, simbolo del rinascimentale ideale cavalleresco. Dall'altro, Carlo V, imperatore degli Asburgo, un giovane monarca la cui ambizione abbracciava un progetto di egemonia europea. Chi erano questi due protagonisti? Cosa li spinse a uno scontro così decisivo? Cosa era in gioco in quella fredda mattina di febbraio del 1525? Preparatevi a un viaggio nel cuore del Cinquecento, dove la storia non è mai solo una questione di date, ma di uomini, passioni e destini incrociati.

In questa prima puntata, esploreremo le Guerre d’Italia, un lungo e drammatico capitolo che insanguinò la Penisola tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. Una serie di conflitti in cui re, imperatori e papi si contesero l’Italia come un prezioso gioiello. Vi racconteremo come le ricche città italiane, splendenti di arte e cultura rinascimentale, diventarono il campo di battaglia per le grandi potenze europee il Regno di Francia, l’Impero spagnolo, il Sacro Romano Impero e, sullo sfondo, la Chiesa e i signori locali. Intrighi, tradimenti, alleanze che si sciolgono alla velocità della luce: la Penisola è un mosaico pronto ad andare in frantumi. Ma perché l’Italia era così ambita?