Nel dicembre del '54 Gerry Mulligan si esibisce alla Hoover High School di San Diego in quartetto e in sestetto: il set del sestetto costituì il debutto del sassofonista con questo organico, e rimase al momento isolato. Dopo i concerti nelle scuole di San Diego Mulligan sostanzialmente prende una pausa di sei mesi per scrivere musica, e appare dal vivo solo in rare occasioni. Nel luglio del '55 si esibisce al festival di Newport come ospite sia del quartetto di Chet Baker che di quello di Dave Brubeck, e con una all star comprendente Miles Davis, Monk e Zoot Sims. Poi in agosto, dopo avere firmato un contratto con la Emarcy, effettua una serie di prove in sestetto e dalla fine del mese fino alla metà di dicembre è ininterrottamente impegnato dal vivo col sestetto in concerti e ingaggi, col solo intervallo di tre date fra settembre e ottobre per le sedute di registrazione dell'album Presenting the Gerry Mulligan Sextet, che usce prima della fine dell'anno: con Mulligan al baritono, Jon Eardley alla tromba, Bob Brookmeyer al trombone (e anche al piano), Zoot Sims al sax tenore, Peck Morrison al contrabbasso e Dave Bailey alla batteria. Secondo l'opinione espressa poi da Brookmeyer, il sestetto fu il gruppo prediletto da Mulligan, più del quartetto e più anche della Concert Jazz Band tanto amata dal sassofonista. L'album fu accolto con molto favore sia dal pubblico che dalla critica e molto successo ebbero i concerti del sestetto. Nel '56 Mulligan registrò poi altro materiale in sestetto (con un paio di rimpiazzi nella formazione), che fu pubblicato nel '56 nell'album Mainstream of Jazz, ed effettuò con questo organico una importante tournée europea. A cura di Marcello Lorrai.