Sempre più società fintech, nate come broker regolamentati per gli investimenti, stanno facendo il grande passo richiedendo (e quasi sempre ottenendo) la licenza bancaria. Il loro modello è semplice e intuitivo, anche per chi è alle prime armi: bassi costi di ingresso e mantenimento dei conti, remunerazioni promozionali della liquidità, ampio ventaglio di soluzioni di investimento come Etf e piani di accumulo. Noi investitori siamo al bivio: meglio rimanere con la nostra banca di fiducia tradizionale o passare a una delle varie Revolut, Scalable Capital, Trade Republic? Oppure, magari, tenerle entrambe, destinando a ognuna un preciso obiettivo di risparmio? Ecco tutti i passi da seguire per decidere.