Clamorosa partita quella del Ringraziamento fra Bears e Lions. I Lions partono giocando ad un altro sport.... poi i Bears, o meglio Caleb Williams, si svegliano e riaprono la partita fino al.... l'ultimo, quando Ned Flander alias Matt Eberflus rimane come uno stoccafisso a guardare il campo mentre il tempo finisce. E finalmente, i Bears perdono, ma i Bears vincono. Perchè finalmente, i Chicago Bears nella loro storia licenziano un coach durante la stagione. Davvero troppo l'errore, ultimo di una infinità condito da una generale incapacità gestionale.

Partita incredibile quella fra Vikings e Bears domenica. Tutti i ragazzi al raduno congiunto a casa Bears, East River, hanno mirato lo spettacolo delle due squadre che se le sono date con colpi di scena pazzeschi e partita riaperta incredibilmente. I nostri sembrano un'altra squadra rispetto a quella di due settimane fa, Caleb Williams sale in cattedra ed inventa giocate da campione. Davanti una signora squadra, compatta, organizzata e cattiva. Cediamo all'overtime, dove Minnesota raggiunge il field goal complice, forse, anche un po' del nostro fiato corto. Esperienza spettacolare a Milano, peccato per chi non è potuto esserci!

BEARDOWN!

11 sconfitta consecutiva per i Chicago Bears contro i rivali storici dei Green Bay Packers. A Chicago Thomas chiama gli schemi, ma è Caleb Williams il vero trascinatore di una squadra apparentemente irriconoscibile da quella di settimana scorsa, che mette sotto i Packers per poi perdere negli odiatissimi secondi finali. Attacco, difesa, special team terzi e quarti down chiusi e non.

La più brutta partita a memoria d'uomo chiude la carriera da Offensive Coordinator di Shane Waldron in in una settimana di cui si parlerà molto poco di football e di tante, tante polemiche. Gente che va, gente che sta, discussioni su chi è responsabile di chi. E come sempre, i Bears arrivano sempre sullo sfondo. Polemiche ed insulti questa sera al The Bic SHOW!

La partita contro Washington aveva lasciato tanti dubbi, ma, almeno in chi scrive, speranza di poter ritrovare il bel gioco visto nella trasferta di Londra e anche precedentemente.
E invece i Chicago Bears dimostrano di essere tornati all'anno 0 di ogni gestione Chicago Bears negli ultimi 30 anni: attacco inconsistente, sterile, inutile.
Anche la difesa vacilla, e mentre i blitz arrivano ad ogni snap la nostra linea offensiva cade, sia metaforicamente che fisicamente, sotto la pressione di Arizona che con un compitino a casa si porta una W senza infamia e senza lode.

Registriamo una L a Washington segnando ancora una volta la storia in negativo. Si perchè in 25 secondi una partita chiusa con un solo drive di Caleb Williams è stata riaperta ed ha aperto un solco negli animi dei tifosi Navy&Orange già precedentemente segnati da quattro quarti da elettroencefalogramma piatto e da gonadi martoriate.
Ce ne mette anche la tifoseria che si dimentica come ci eravamo lasciati 2 settimane fa, facendo ciò che non si dovrebbe mai fare: rimettere in discussione tutto.

Record positivo di 4-2, difesa dominante, attacco in palla.
Week 6 ci regala un sacco di soddisfazioni con un Caleb Williams che sale di livello e mostra una migliore intesa week by week con tutti i suoi ricevitori. Sale in cattedra Keenan Allen che mette sul tabellino 2 TD eguagliando l'ormai inarrivabile Cole Kmet, pure in versione long snapper. Di fronte dei Jacksonville Jaguars con nessuna motivazione e ancor meno volontà.

Chicago passeggia in una settimana epica per il football europeo.

Finalmente!
Alla seconda in casa e alla quarta di campionato i Chicago Bears cominciano a mostrare sprazzi di bel gioco e controllo del match e del loro destino.
Davanti a dei RAMS con non troppe prospettive e con un Stafford demotivato dall'aver perso Nacua e Kupp, Caleb Williams mette in campo una prova di maturità e talento, trovando finalmente il TD connection con DJ Moore.
Mentre invece la difesa continua a tener botta, Gervon Dexter comincia a prendere quelle che sembrano essere le redini di un front even cazzuto coperto da una secondaria affamata.

Finalmente la luce, anche da Chicago Bears Italia.

Indianapolis esce incredula con la prima W della stagione da un Lucas Oil rumoreggiante contro dei Bears nella settimana della "gara a perdere".

La linea offensiva di Chicago coordinata dal nuovo Waldron smutandano clamorosamente la dichiarazione di Caleb Williams secondo cui "non avremmo puntato molto" in questa stagione.

I Bears fanno mille fatiche per non incorrere nel 3&OUT e solo un Richardson imbarazzante ci tiene in partita, finchè Taylor mette due possessi di distanza che mettono al sicuro la W, visto l'andazzo.
Caleb comunque tira su una partitona bucando le 300y di lancio, mettendo finalmente a segno il primo TD PASS della carriera (di cui non avrà nemmeno lo sferoide) e raddoppiando dopo essersi ricordati di avere un talento come Cole Kmet.