Nel piccolo microcosmo dell'isola dalmata di Murter, cinque amici si ritrovano tutte le mattine al bar Kamel per il rituale caffè. Davanti al loro tavolino scorrono gli anni del disfacimento della Jugoslavia, della guerra e si dipanano storie e aneddoti dei vacanzieri.

Nella Jugoslavia dei primi anni Ottanta, Veljko Barbieri fondò l'ACY, l'Adriatic Club Yugoslavia, una società che in appena un paio di anni costruì ventidue porti turistici in Istria e lungo la costa dalmata, dando inizio all'esplosione del turismo nautico sulla costa orientale dell'Adriatico. In questo racconto si ripercorrono i passi di un'impresa singolare e di successo.

Questa è la storia di una fuga e di un ritorno. È la storiadi Smiljan Mudronja, nato nel 1935 su un’isola dalmata. Un giorno di agosto del 1957, Smiljan decise di fuggire dalla sua isola su una piccola barca. E dopo aver attraversato frontiere,caserme, oceani, aver imparato un mestiere, esser sceso in un continente lontano deciderà poi di risalire fino all’isola dov’era iniziato tutto.

Questa è la storia di una fuga e di un ritorno. È la storiadi Smiljan Mudronja, nato nel 1935 su un’isola dalmata dove gli ulivi sonomemoria e promessa, e dove si impara presto che il mare può essere strada,rifugio, tentazione.

Questa è la storia di una fuga e di un ritorno. È la storiadi Smiljan Mudronja, nato nel 1935 su un’isola dalmata dove gli ulivi sonomemoria e promessa, e dove si impara presto che il mare può essere strada,rifugio, tentazione.

Nel 1976, Ida Castiglioni, non ancora trentenne, partecipò con la sua barca Eva alla OSTAR, la famosa regata in solitario da Plymouth, in Inghilterra, fino a Newport, negli Stati Uniti. Ida è stata la prima donna italiana a cimentarsi in questa regata atlantica. Proprio l'edizione del 1976 fu segnata da durissime condizioni metereologiche, che costrinsero più di un terzo dei partecipanti al ritiro: ci furono avarie, affondamenti e purtroppo anche vittime.

Il secondo episodio racconta del naufragio del peschereccio Rodi avvenuto nel dicembre del 1970 e della successiva rivolta della comunità di San Benedetto del Tronto.

Questa storia è basata sul diario di guerra di Elio Ceccotti, che racconta la sua odissea in Jugoslavia tra il 1941 e il 1945.