Alle otto della sera, Van Gogh

Il 29 luglio Vincent van Gogh muore. Pochi mesi dopo muore anche Theo van Gogh. Nel 1914 le sue spoglie vengono trasferite al cimitero di Auvers, accanto a quelle del fratello.

Il 27 luglio del 1890 Vincent esce dalla locanda e si avvia verso la campagna. Trova una fossa di letame, si distende, e si spara un colpo di pistola. Dopo aver atteso, inutilmente, la morte torna alla locanda.

Van Gogh si trasferisce ad Auvers-sur-Oise, nella locanda dei coniugi Ravoux. Il pittore viene affidato alle cure del malinconico dottor Gachet. A Vincent basta poco per capire che il dottore è malato più di lui.

La Vigna Rossa viene venduto alla pittrice Anna Boch, per 400 franchi belgi. Nella notte tra il 16 e il 17 maggio del 1890 Vincent torna a Parigi.

Van Gogh scopre i versi di Walt Whitman. In una mostra collettiva Theo vende, per la prima volta, un quadro di Vincent.

Theo annuncia il suo matrimonio a Vincent e gli paga la retta del manicomio

Gauguin scappa a Parigi. Vincent finisce nel manicomio di Saint-Remy.

Nell'ottobre del 1888 Gauguin arriva ad Arles. Pochi giorni dopo Gauguin si porta a letto Rachel, la giovane prostituta amica di Vincent. Vincent si taglia un orecchio e lo dona a Rachel.

Ad Arles comincia ad apparire il giallo nelle opere di van Gogh.

Il 20 febbraio 1888 van Gogh arriva ad Arles, a 753 km da Parigi. Trova la neve dov'era andato a cercare il sole.